Ariccia, il giovane pugile Gabriele Casella incoronato Campione d'Italia al PalaSantoro a Roma

Pubblicato: Lunedì, 16 Dicembre 2019 - redazione sportiva
 
ARICCIA (attualità) - Oggi Casella a soli 25 anni è l’azzurro più medagliato nelle diverse discipline degli sport da combattimento 
 
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Gabriele Casella si laurea campione italiano di pugilato (91kg) nei Campionati Italiani Assoluti conclusisi nella serata di domenica 15 dicembre al PalaSantoro di Roma, con diretta su Rai sport, alla presenza e del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, del Presidente del Coni Giovanni Malagò, dell'Assessore allo Sport di Roma Capitale, Daniele Frongia, del Presidente FPI, Vittorio Lai, e del Presidente EUBC, Franco Falcinelli.
 
Casella “Il Magnificent”, come lo soprannominano i suoi fans, si è conquistato nella finalissima il tricolore, vincendo ai punti per voto unanime dei giudici di gara su un Davide Brito che è riuscito a non dare mai il bersaglio al suo avversario. 
 
Una lunga ed entusiasmante settimana di pugilato olimpico quella di Roma, in cui Casella, dopo essersi qualificato alle regionali contro il bravo fighter Ranucci, nei giorni trascorsi ha messo fuori gioco e vinto tutti i migliori atleti 91 kg del movimento pugilistico nazionale, facendoli contare dagli arbitri già al primo match, con  Gaglianese e Norvetta costretti dalla potenza dei colpi del pugile di Ariccia Casella ad abbandonare il match fin dal primo round.
Il match più atteso dei 4 incontri sostenuti da Casella nel torneo è stato indubbiamente quello contro il grande favorito Gianluca Rosciglione, ex atleta dell’esercito con più 120 match di pugilato all’attivo e con diverse vittorie contro atleti olimpionici. Una rivincita del Magnificent contro uno dei pochi avversari che sia riuscito a vincerlo nel passato, pur se di stretta misura ed ai punti.
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Oggi Casella a soli 25 anni è l’azzurro più medagliato nelle diverse discipline degli sport da combattimento perché prima di salire sul podio nella boxe ha collezionato ori nazionali, europei e mondiali nelle altre discipline da ring (Full contact, Kickboxing, Muay Thai) con cui ha girato il mondo, si è impegnato nel sociale ed è stato corteggiato dai media nazionali. Eppure il vero amore di Casella è sempre stato il pugilato, nel quale 5 anni fa, nel 2014, con un’apparizione fugace, aveva conquistato un oro regionale ed un bronzo al campionato nazionale. La vera novità dell’edizione di allora e di oggi è stato Gabriele Casella, come ha scritto il giornalista decano negli sport da combattimento, Alfredo Bruno. Una novità anche per il fatto di essere Il campione d’Italia con il minor numero di match di pugilato alle spalle.
 
L’Assessore allo Sport di Roma Capitale Daniele Frongia nel premiare l’atleta nel corso della serata ha annunciato di voler premiare in Campidoglio, oltre a Casella  anche il Presidente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Pugilistica Italiana, Adrio Zannoni, e l’allenatore Simone D’Alessandri della Phoenix Gym per il grande lavoro a favore della boxe romana.  “Gabriele Casella”, ci ricorda il presidente Adrio Zannoni, festeggia oggi un meritato tricolore perché ha avuto il coraggio di gettare alle ortiche i suoi record mondiali negli altri sport da combattimento per dedicarsi con umiltà alla boxe, rimettendosi in gioco senza rete e riuscendo in un’impresa impossibile”.
 
“Ringrazio il mio allenatore Simone D’Alessandri del Phoenix Gym, la Federazione e tutti quelli che mi hanno sostenuto” ci ricorda l’atleta. “Come spesso ricorda il nostro vicepresidente vicario Flavio D’Ambrosi, che ancora ringrazio, squadra e programmazione sono i due elementi che portano al successo e che esaltano poi le singole individualità, nello sport e nella vita. Sono contento di aver vinto questo titolo, prosegue l’atleta, proprio in occasione del ritorno di questa prestigiosa rassegna nazionale a Roma, dopo l’ultima edizione del 2012, la novantesima, che vide il nono oro di Roberto Cammarelle, atleta di grande rilievo che assieme a Clemente Russo ha tracciato strade importanti per la nostra disciplina.”
 
In questa settimana di boxe romana, che ha visto la presenza, nella vetrina professionistica, del Presidente WBC Sulaiman e del Campione del Mondo dei Massimi Deotany Wilder, il campionato italiano di pugilato si conferma come la più importante kermesse pugilistica a livello nazionale, trampolino di lancio per molti pugili nazionali, come è stato nelle storie di Nino Benvenuti a Roberto Cammarelle, e prima tappa del cammino verso i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
 
Casella festeggia dal podio un meritato oro tricolore in attesa di definire con i responsabili tecnici della Federazione i nuovi obiettivi internazionali della sua avventura sportiva ed umana.