Rocca di Papa, la crisi del centro storico: un declino commerciale iniziato oltre dieci anni fa
Pubblicato: Mercoledì, 04 Dicembre 2019 - Aldo P.
ROCCA DI PAPA (attualità) – Il declino ha radici lontane, l’aggravarsi della situazione odierna è solo l’estrema conseguenza. Anche con il Corso aperto la situazione era di crisi conclamata
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L’aggravarsi della crisi commerciale del centro storico di Rocca di Papa viene da lontano. La chiusura di tre esercizi commerciali, e l’imminente serrata di un quarto su Corso Costituente, a seguito della interdizione completa della strada principale dopo l’esplosione del 10 Giugno, è solo la conclusione di un percorso che ha almeno dieci anni di mancati interventi, politiche di riqualificazione, disinteresse nei fatti della politica locale, di chi doveva e non ha fatto, di chi si doveva mobilitare e non si è mosso.
Corso aperto o chiuso c’è un problema di fondo che va valutato a prescindere. Oggi il commercio sta mutando radicalmente le sue abitudini, prima tra tutte l’avanzare poderoso degli acquisti online, che specie tra gli under 30, è sempre più costante (e questo è un processo, piaccia o no, irreversibile). Ci sono quindi dei settori, non solo qui ma più generalmente in Italia, destinati a scomparire o quasi. Innegabile poi che l’apertura di supermercati e centri commerciali in tutta l’area tuscolana (altri ne sono previsti tra Frascati e Marino nel 2020) abbia influito e non poco.
La chiusura dei negozi in città è una costante da almeno tre giunte (e non solo a Rocca di Papa, basta notare le proteste in corso nella vicina e molto più frequentata Frascati) e non si è saputo invertire la tendenza, vuoi per mancanza di strumenti, di risorse e anche di piani di rilancio o di visione. Via Duomo o Via Gramsci, ad esempio, sono da anni un triste panorama di serrande abbassate. In questi anni la parte storica della città ha perso molti servizi (poste e farmacie ad esempio sono finite attorno alla piazza), riducendo al minimo la visibilità dei luoghi del borgo o la loro fruizione quotidiana.
Il centro storico di Rocca di Papa avrebbe bisogno dunque di essere ripensato completamente e anche con coraggio per guardare al futuro e sfidare i tempi innegabilmente difficili che vanno, come in tanti casi in Italia, verso la ‘desertificazione’ dei centri cittadini più sganciati dai collegamenti viari o dall’interesse turistico di massa. Da qui l’impressione che non sarà la semplice apertura di Corso della Costituente a tamponare i problemi, che già erano in atto prima. Va da sé che comunque la reintroduzione della circolazione stradale tradizionale potrà almeno ridare, una volta avvenuta, un senso di normalità oggi perduto.
Nelle prossime comunali, anche su questo ambito, i cittadini sentiranno proposte di ogni tipo. Come avvenuto almeno nelle ultime campagne elettorali, la speranza è che non siano parole tirate nel vento per prendere qualche voto e poi disattendere le promesse. L’augurio è che l’ombra della politica, sopratutto, non orienti consenso e dissenso rendendo vane anche le aspirazioni autentiche di riscatto.
Intanto l'8 Dicembre si accende la stella sulla Fortezza. Speriamo sia di buon auspicio per tempi migliori.
