Discarica, L’Altra Albano – Sinistra: “Non possiamo pagare per il fallimento della sindaca Raggi”

Pubblicato: Giovedì, 07 Novembre 2019 - Redazione politica

ALBANO (politica) - L'Altra Albano - Sinistra non accetta l'eventuale riapertura della discarica di Roncigliano

ilmamilio.it - nota stampa

Dalla lista L’Altra Albano – Sinistra, rappresentata dal consigliere comunale Salvatore Tedone e dall’assessore Alessandra Zeppieri riceviamo e pubblichiamo.

“Dopo l’annosa vicenda "inceneritore", bloccato dal ricorso presentato dai comitati cittadini vinto in Consiglio di Stato e cassato definitivamente dal presidente Zingaretti, con la sua eliminazione dal Piano dei rifiuti regionale e, soprattutto, dopo il distruttivo incendio del 30 giugno del 2016, speravamo che il pensionamento della discarica fosse arrivato.  A quanto pare, però, non è così.

Siamo rimasti sorpresi dalla decisione degli uffici regionali di prorogare l'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) della discarica e dell'impianto TMB di Roncigliano, accogliendo le richieste della nuova società che gestisce il sito industriale per il trattamento dei rifiuti, che fino ad ora è rimasto chiuso e sequestrato dalla Procura dopo l’incendio del 2016, di cui, ricordiamo, non si conoscono ancora la natura e le cause, nonostante le numerose richieste della nostra amministrazione agli organi competenti.

Mentre quasi tutti i Comuni dei Castelli Romani hanno avviato negli ultimi anni la raccolta differenziata porta a porta, ed in alcuni casi hanno già raggiunto ottimi risultati, oggi, grazie all'incapacità e al fallimento della Giunta capitolina, rischiamo la riapertura del sito industriale di Roncigliano a servizio del Comune di Roma.

Come gruppo consiliare riconosciamo l'onestà intellettuale del consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Cacciatore, presidente della Commissione Urbanistica, Politiche Abitative e Rifiuti della Regione Lazio, che ha centrato e denunciato il vero e unico motivo di questa decisione. Perciò, pur non essendo del medesimo schieramento politico, decidiamo di riportare le sue parole:

Negli ultimi tre anni di amministrazione Raggi Roma non è riuscita a ridurre l'indifferenziato ad esempio puntando sul compostaggio aerobico, che prevede la separazione dell'organico così abbattendo di oltre la metà l'indifferenziato. […] Questi territori subiscono il danno oltre la beffa, mentre la Giunta Raggi si fregia di non volere discariche sul proprio territorio ma riempie di "monnezza" le provincie del Lazio.

La nostra posizione non cambia e richiediamo ai vertici regionali di annullare questa decisione per poi chiudere e bonificare definitivamente il sito: non accettiamo di essere la discarica di Roma! Vale di più il pragmatismo degli azzeccacarbugli regionali nel risolvere la questione dell’immondizia romana o la salute delle persone?

Da parte nostra, come amministrazione, metteremo in campo tutte le azioni a tutela dei cittadini e delle cittadine per far sì che questo scempio non avvenga. Intanto, il primo passo, con la richiesta del Sindaco Nicola Marini di accesso agli atti alla Regione per preparare l'opposizione a questo assurdo provvedimento, è stato già fatto”.