3 novembre 1957: Laika, la cagnolina sacrificata nella corsa allo spazio

Pubblicato: Domenica, 03 Novembre 2019 - redazione attualità

ACCADDE OGGI - Il primo terrestre in orbita attorno alla Terra

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Il suo vero nome era Kudrjavka, "ricciolina", ma per tutto il mondo divenne Laika, ovvero il primo terrestre in orbita attorno alla Terra. Venne lanciata in volo dai russi con la capsula russa Sputnik 2, il 3 novembre del 1957, con un attrezzamento per il supporto vitale, cibo, acqua, sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria.

Per le fonti più recenti, Laika morì appena 67 minuti dopo il lancio. La propaganda del tempo comunicò che la cagnolina era invece sopravvissuta per giorni, nel cielo dove nessuno era mai arrivato. In realtà, secondo le testimonianze degli ultimi anni, il sistema di controllo della temperatura interna al satellite smise di funzionare e la temperatura arrivò ai 40 gradi, uccdendola. La rivelazione sul suo destino fu raccontata a Houston solo nel 2002, durante il Congresso spaziale mondiale. Secondo una prima versione resa ufficiale, l'animale sarebbe morto a causa degli sbalzi termici a bordo della navicella, mentre secondo una versione più recente la causa fu data da asfissia per un guasto all'impianto di aerazione.

Laika era un cane adulto di circa tre anni, pesava circa sei chili ed era randagia. Era stata presa in una strada di Mosca. Di carattere era molto docile e si era guadagnata il ruolo di ‘astronauta’ perché era riuscita a passare tutti i test. Fu solo il primo di tanti animali mandati nello spazio dall’Unione Sovietica per testare la sopravvivenza di una creatura vivente fuori dalla Terra.

ll lancio di Laika nello spazio fu, come per il lancio dello Sputnik 1, un evento scioccante in occidente. L'Unione Sovietica aveva dimostrato di essere in notevole vantaggio per quel che concerneva la costruzione di satelliti. L’evento dimostrò, in un clima da guerra fredda con gli Usa, che i russi disponevano di mezzi e tecnologie avanzate. Gli USA accelerarono così il proprio programma spaziale, costruendo un primo satellite che chiamarono Vanguard TV3. Il ritardo accumulato e la mancanza di conoscenze fecero sì che la missione fallisse. Successivamente gli Stati Uniti sarebbero riusciti il 31 gennaio 1958 a mandare in orbita il loro primo satellite, l'Explorer 1, seguito poi dal Vanguard 1.

In un'intervista fatta nel 1998 a Oleg Gazenko, responsabile della missione di Laika, egli espresse rammarico per la morte dell'animale, ritenendo che il lancio fu un sacrificio inutile. Poche informazioni, infatti, poterono essere raccolte e la prematura morte dell'animale compromise la missione dal punto di vista scientifico.

Sessant'anni dopo, Adilia Kotovskaia, la sua padrona, affermò "Le ho chiesto di perdonarci e ho pianto, accarezzandola per l'ultima volta".

Dodici anni dopo arrivò il tempo della missione americana Apollo 11. Ma questa è un’altra storia.

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