Rocca di Papa, sulle antenne di Monte Cavo l’interrogazione dell’On. Silvestri (M5S): “Ora è tempo di risposte” - VIDEO

Pubblicato: Giovedì, 31 Ottobre 2019 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (attualità) – Nonostante le sentenze definitive nulla ancora si è mosso

ilmamilio.it

L’On. Francesco Silvestri del M5S è salito sul Monte Cavo assieme agli attivisti 5 Stelle di Rocca di Papa, nei Castelli Romani. Sito storico e archeologico di grande importanza, la vetta è deturpata da decenni, come noto, da 130 tralicci, parte dei quali abusivi. Presentata una interrogazione al governo.

“Da decenni su Monte Cavo spuntano abusivamente antenne radio-televisive come fossero funghi, e nessuno riesce a fermarle. Un fenomeno che i cittadini dei Castelli Romani conoscono bene e che denunciano da anni senza avere risposte concrete - spiega Silvestri in un post - Nel 2017 una sentenza del Consiglio di Stato ha decretato definitivamente che quelle antenne vanno abbattute, ma ancora niente è stato fatto. Per ben due volte le nostre interrogazioni alla Regione Lazio hanno avuto come risultato un silenzio imbarazzante e disinteressato”.

“Mi sono confrontato con tante persone che vivono quotidianamente questo problema – prosegue - Non stanno chiedendo se c’è vita su Plutone o cosa c'è nell'Aldilà, ma una cosa che in un Paese normale neanche andrebbe “chiesta”: Il rispetto di una sentenza di ultimo grado. Questo governo deve dare una risposta e non voltare la faccia come hanno fatto in precedenza le istituzioni. Ne va della salute di più di 150mila abitanti. Per questo ho depositato un’interrogazione parlamentare che coinvolge i ministeri della Salute, dei Beni Culturali, dell’Ambiente e Territorio”.

 

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Commenti  

# Enrico Del Vescovo 2019-11-03 14:09
Desidero ricordare e sottolineare che il 21 novembre 2018 in qualità di rappresentante della sezione Castelli Romani di Italia Nostra ho depositato ESPOSTO alla Procura della Repubblica di Velletri per la mancata esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato che è citata nell'articolo. La pubblicazione della sentenza testè ricordata risale a maggio 2017 e da allora le antenne sono tutte rimaste intoccate . Occorre ancora osservare che la sentenza del Consiglio di Stato non porta come motivazione ragioni di salute pubblica ma piuttosto l'abuso perpetrato in violazione dei vincoli paesaggistici. Tra l'altro già nel 2003 Italia Nostra ricorse "Ad adiuvandum" del comune in seguito alla delibera di demolizione delle antenne.
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