Grottaferrata, la doppia (irrispettosa) velocità della comunicazione istituzionale. Le consultazioni? Una buffonata

Pubblicato: Sabato, 26 Ottobre 2019 - Marco Caroni

macchina da scrivere ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Manco una riga per i "no" di Pd e 5 stelle. Eppure a pagare l'ufficio stampa comunale sono tutti i cittadini

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Gianluca Paolucci non aveva fatto in tempo a mettere i piedi fuori palazzo Consoli che già dall'ufficio stampa era stato diramato il comunicato nel quale il consigliere ex di minoranza aveva di fatto offerto (che sorpresa!!!) il suo appoggio esterno alla maggioranza. Una nota, sulla pagina ufficiale Facebook del Comune, con tanto di foto.

Un tempismo comunicativo mai, mai visto a Grottaferrata in questi ultimi anni. Mai.

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Nelle scorse ore, ovvero negli scorsi due giorni, il sindaco Luciano Andreotti ha incontrato anche quelli del Movimento 5 stelle e quelli del Pd: risposte? Zero carbone, no grazie hanno detto. E lo hanno scritto.

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Strano davvero che il sindaco, che comunque aveva chiuso i suoi giochi incassando il sì sostanzialmente incondizionato di Paolucci (d'accordo su urbanistica, bilancio e sociale, mancava solo il nulla osta sulle feste paesane ad organizzazione monosoggetto) e quello scontato di "Città al Governo" (gli ex duri e puri che tremare Grottaferrata fecero) non abbia chiesto al suo ufficio stampa di diramare altrettante note per i "no" ricevuti.

Manco una riga.

Davvero, davvero strano. Ampiamente irrispettoso verrebbe da dire. Perché la comunicazione istituzionale è una cosa seria, pagata coi soldi dei cittadini (tutti) e non solo di quelli che il sindaco lo hanno votato. Oddio, che a guardare bene chi ha votato Paolucci non votò Andreotti e chi votò Garavini, Pavani (e la Scacchi che non c'è quasi mai) invece sostenne l'attuale criptico sindaco. Ma questa è un'altra storia.

Manco una riga, insomma. Sempre che dopo questo articolo (mai dire mai) Andreotti si ricordi di scrivere. Difficile ma chissà...

E così, rifatta la maggioranza con Paolucci, Consoli e Spinelli , pur perdendo Garavini e Pavani (per ora), Andreotti ha chiuso quelle che sono state le "consultazioni". E, numericamente parlando, rintuzzato la sua maggioranza, fregandosene dopo appena due anni e manco mezzo di governo, del responso delle urne.

Diciamolo francamente: una buffonata.

 


Commenti  

# grottaferratamia 2019-10-26 20:01
mandiamo il mamilio in consiglio comunale..forse l'opposizione potrebbe imparare a fare qualcosa..forse
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