Grottaferrata, #FareRete: ex andreottiani e critici di maggioranza provano a costruire un laboratorio per l'alternativa

Pubblicato: Sabato, 14 Settembre 2019 - redazione politica

Risultati immagini per comune di grottaferrata mamilioGROTTAFERRATA (politica) – La novità ufficializzata ieri cambia il quadro politico: il fronte degli ‘scontenti’ si sta per allargare?

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“Il movimento si riconosce e sostiene l'azione politica portata avanti dai consiglieri comunali Massimo Garavini e Veronica Pavani auspicando una futura contaminazione anche con altri rappresentanti delle istituzioni”.

E’ questa frase, al di là del contenuto che parla di programmi e prospettive, ad incuriosire di più del documento di presentazione del movimento #FareRete, uscito alo scoperto ufficialmente in queste ore.

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Il sindaco Luciano Andreotti, da ora in poi, dovrà valutare bene ogni sua iniziativa, visto che la 'massa critica' che si è creata giunge dall’area di chi lo sosteneva e anche da due consiglieri comunali di maggioranza, Massimo Garavini e Veronica Pavani, che già nel primo consiglio comunale utile non hanno mancato di fare critiche ed appunti all’amministrazione.

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Quando #FareRete parla di ‘contaminazione con altri rappresentanti delle istituzioni’ non lo fa tanto per dire. I rumors di palazzo infatti affermano che dopo le ultime deleghe assegnate sembrerebbero aumentati i ‘mugugni’ interni. Mugugni che al momento non sono usciti ovviamente allo scoperto (e si sfogano solo a titolo individuale in privato). Un fenomeno ‘dormiente’ che potrebbe palesarsi nei prossimi mesi se si presentassero le cosiddette 'condizioni ideali".

#FareRete è comunque la prima novità dell’autunno politico a Grottaferrata. Si dovranno valutare nei prossimi mesi quanto inciderà sulle dinamiche di governo, quanta effettiva influenza avrà sulla statica politica cittadina e che peso sostanziale avrà una mossa che comunque fa discutere visto che non arriva dall’esterno o dalle opposizioni, ma da chi Andreotti lo ha sostenuto in passato e da chi è ancora nei suoi ranghi (seppur ormai completamente svincolato e autonomo).

Non è escluso che si possano associare lungo il percorso (come sembra) altre realtà o singoli rappresentanti del territorio. D’altronde la denominazione #FareRete lascia spazio a molta immaginazione sull’allargamento del fronte. Non resta che aspettare.

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