Le analisi di 'Goletta dei Laghi': "Lago Albano: nei tre punti monitorati, uno presenta criticità”

Pubblicato: Mercoledì, 14 Agosto 2019 - Fabrizio Giusti

ALBANO LAZIALE (attualità) - Si tratta del campionamento effettuato su via dei Pescatori, vicino al Ninfeo Bergantino, dove le acque sono risultate inquinate

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Goletta dei Laghi” di Legambiente ha reso disponibili i risultati relativi ai punti analizzati nel corso dei campionamenti effettuati durante lo scorso mese di luglio. Per quanto riguarda i laghi laziali sui 23 punti monitorati in 9 laghi, 5 sono risultati inquinati e 6 fortemente inquinati.  I diversi punti critici sono caratterizzati da scarichi che purtroppo continuano a sfuggire al controllo e alle azioni delle amministrazioni, che dovrebbero invece mettere in cima all’agenda politica la tutela dei bacini lacustri. 

Per quanto riguarda la sintesi relativa alle analisi microbiologiche effettuate sul lago Albano, nel territorio comunale di Castel Gandolfo, nei 3 punti monitorati uno di questi ha presentato delle criticità: si tratta del campionamento effettuato su via dei Pescatori, vicino al Ninfeo Bergantino, dove le acque sono risultate inquinate.

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La Goletta dei Laghi nella sua campagna ha trovato risultati migliori nei Laghi di Bolsena e Bracciano rispetto agli anni scorsi, completamente negative le analisi sui laghi di Sabaudia e Fogliano con tutti i 4 punti di prelievo fortemente inquinati.  La campagna di Legambiente è realizzata in collaborazione con il CONOU (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati) e Novamont. Da 14 anni la campagna rileva le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.

La qualità della acque non soltanto garantisce l’economia legata al turismo, ma preserva anche la biodiversità, il benessere del territorio e, in generale, i preziosi servizi ecosistemici forniti dai laghi. Durante le attività nel Lazio, oltre al problema degli scarichi non depurati che ancora arrivano nei laghi, si è toccato il tema legato sia all’utilizzo massiccio dei fitofarmaci che alla conversione dei terreni agricoli a monocultura intensiva, soprattutto sui laghi di Vico e di Bolsena in provincia di Viterbo. "Queste criticità - afferma la relazione - comportano grandi utili per le multinazionali e per alcuni coltivatori locali che, in cambio di pochi spiccioli, svendono il territorio e ne compromettono il futuro".

L’azione della Goletta nel Lazio ha sottolineato come questi problemi che vadano affrontati immediatamente e con risolutezza, perché si rischia di innescare crisi irreversibili che potrebbero deteriorare irrimediabilmente la ricchezza del territorio e l’economia ad esso connesso.

consorzio ro.ma

“Dopo le analisi e le iniziative sui territori, rendiamo noti tutti i risultati, chiedendo alle amministrazioni di intervenire rapidamente per annullare ogni criticità venuta alla luce – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio in una nota- Se da un lato emergono, a Bolsena e Bracciano, situazioni con meno problemi rispetto ai monitoraggi degli anni scorsi, è chiaramente peggiore il dato che arriva dai laghi di Sabaudia e Fogliano dove, in tutti i punti monitorati, abbiamo trovato acqua fortemente inquinata dalla presenza di microrganismi di origine fecale, direttamente provenienti da scarichi civili non depurati; dopo anni torna ad esserci un punto critico anche nel lago Albano.”.

Scacchi, oltre a chiedere di risolvere i problemi legati ai reflui fognari, si è detto al fianco delle amministrazioni a difesa del territorio: "Ci batteremo contro le monocolture agricole da noccioleti che tanto male hanno fatto al lago di Vico e che mettono ora a rischio il lago di Bolsena. Ci riempie di orgoglio, poi, poter accompagnare la creazione del biodistretto di Amatrice che, intorno al Lago di Scanderello, sta dando una chiave nuova di sviluppo territoriale sostenibile alle aree colpite dal sisma..

Legambiente si è detta  a disposizione, infine, di quanti stanno promuovendo Contratti di Lago, strumento ideale per superare le criticità del territorio, difenderlo dai rischi idrogeologici e tutelare la biodiversità che, grazie all’azione e alle risorse messe a disposizione dall’ufficio di scopo regionale, si sta diffondendo positivamente in ogni ambito idrologico del Lazio.