Frascati: caso mail dirigente-Privitera-De Carli, la versione dell'assessore

Pubblicato: Venerdì, 28 Giugno 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Secca replica della delegata ai Servizi sociali dopo la nota dell'opposizione

ilmamilio.it - nota stampa

Dall'assessora ai Servizi sociali Alessia De Carli riceviamo e pubblichiamo.

"In merito alla nota pubblicata da ilmamilio.it a firma dei consiglieri di minoranza, Cimmino, Gherardi De Candei, Sbardella, Travaglini, Santoro (non presente in Consiglio), Frascati, l'opposizione: "Il consigliere Privitera legge e-mail private, spettacolo vergognoso. E il sindaco tace” relativa ai fatti accaduti in Consiglio Comunale di ieri, 27 giugno 2019, replico che le affermazioni ed allusioni sulla mia persona nella stessa riportate non rispondono a verità.

Su richiesta del consigliere Privitera, nell’esercizio delle mie funzioni di assessore, ho condiviso il carteggio di email istituzionali (e non private), finalizzato alla mera ricostruzione della tempistica di rilascio di un certificato tecnico. Nulla vieta ad un assessore di mettere a conoscenza di comunicazioni non private ma d’ufficio, su argomenti che li coinvolgono direttamente il Sindaco, un collega assessore o un consigliere con delega.

190620 sfaccendati

Come dichiarato dalla consigliera Paola Gizzi, a nome del Gruppo Insieme per Mastrosanti - di cui faccio parte - non ho mai condiviso con il consigliere Privitera la sua intenzione di leggere pubblicamente le email e neanche di nominarne i destinatari: diffido chiunque voglia affermare il contrario. Non sono io responsabile di quanto agito e detto in Consiglio comunale dal consigliere Privitera, che ha ribadito di aver espresso il suo pensiero personale.

Per quanto riguarda il mancato intervento in Consiglio, le registrazioni rivelano che ho richiesto due volte di prendere parola: in entrambi i casi, prima un Consigliere di minoranza, poi uno di maggioranza mi hanno chiesto di anticipare il loro intervento. Avendo accordato questa possibilità - anche su suggerimento esplicito del presidente del Consiglio - ho ascoltato tutti e atteso il mio turno. Il Consiglio è stato poi bruscamente sospeso dal presidente: durante la sospensione ho chiesto di nuovo al presidente di poter intervenire in Consiglio, ma alla sua ripresa la mozione è stata ritirata, non lasciandomi di fatto alcuna opportunità di intervento ulteriore.

danilo boxe

Non permetto a nessuno di fare allusioni sulla mia integrità personale e professionale. Relativamente all’accusa di aver agito come mandante di “un sicario”, mi riservo di valutare se procedere ad azioni legali verso chi mi ha voluto attribuire questa accusa diffamante e offensiva della mia reputazione.

Trovo di pessimo gusto che la minoranza sia passata ad un attacco personale, con grave pregiudizio per la mia dignità e per la mia professionalità, su basi infondate e su mere illazioni, al solo fine di comporre una speculazione politica. Questo è davvero vergognoso!

In questi due anni di mandato, raramente ho replicato a polemiche sterili e a critiche pretestuose della minoranza, anche quando avrei avuto gli argomenti per farlo. Ho sempre preferito continuare a lavorare per la città, senza entrare nelle inutili questioni da social. Ritengo che stavolta - però - sia stato davvero superato ogni limite accettabile.

Infine, sono profondamente dispiaciuta che un dipendente sia stato coinvolto in questa incresciosa situazione pubblica, non per mio volere. Sarà mia cura cercare con lui un chiarimento personale".

consorzio ro.ma