Dario Rose: "Il Ministero dell'Ambiente (M5S) mantenga l'impegno preso con i cittadini di Ciampino"
Pubblicato: Giovedì, 16 Maggio 2019 - redazione politica
CIAMPINO (attualità) - "Questa è la terza sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che in pochi mesi smonta un altro pezzo importantissimo del Piano, dopo aver già consentito a Ryanair di atterrare negli orari del riposo notturno"
ilmamilio.it
Dalla coalizione 'Diritti in Comune" riceviamo e pubblichiamo:
"Lo scorso 8 maggio il TAR del Lazio ha accolto il ricorso di Ryanair contro il Piano di abbattimento del rumore dell’aeroporto di Ciampino, ossia contro il piano programmato dal Ministero dell'Ambiente per riportare le attività dello scalo nella legalità. Ryanair sostenendo unilateralmente che le rotte sperimentali adottate dall’inizio di gennaio hanno migliorato l’impatto acustico provocato dall’aeroporto, nonostante a riguardo non ci siano conferme nei dati pubblicati mensilmente da ARPA Lazio, ha ottenuto la sospensione del Piano, proprio per il suo punto più qualificante: la riduzione dei voli commerciali a 65 movimenti giornalieri dagli attuali 97.
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso anche specificando che le risultanze dei dati e le affermazioni proposte da Ryanair “... non risultano essere state in alcun modo contestate dalle amministrazioni resistenti, né in atti né (tanto meno) all’odierna camera di consiglio”. Chiediamo conto di questo al Ministero, che ha emesso il decreto e non si è - per quanto si legge nella sentenza - preoccupato di difenderlo nelle sedi opportune, e a tutti gli enti che avrebbero potuto intervenire. Non è certo in questo modo che le istituzioni tutelano la salute dei cittadini e della città dagli interessi economici di Ryanair.
Questa è la terza sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che in pochi mesi smonta un altro pezzo importantissimo del Piano, dopo aver già consentito a Ryanair di atterrare negli orari del riposo notturno.
Chiediamo ora che il Ministro dell’Ambiente si faccia garante del decreto che ha emesso, ricorrendo subito in Consiglio di Stato contro l’ordinanza del TAR, per affermare la piena validità del Piano, la concreta efficacia delle sue azioni e per riconfermare e rendere effettiva la riduzione dei voli giornalieri a 65".
