Asili nido di Frascati, Pagnozzi, Sbardella e Travaglini: "L'unica certezza sono i tagli"

Pubblicato: Giovedì, 28 Marzo 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - I tre consiglieri di opposizione: "quanto affermato dalla maggioranza si basa su supposizioni senza nessuna certezza" 

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Dai consiglieri di minoranza Francesca Sbardella, Gianluca Travaglini e Lello Pagnozzi riceviamo e pubblichiamo.

"Il portavoce della maggioranza Mario Gori confonde, mescola e intorbidisce le acque nella speranza che una piccola pozza melmosa appaia come un profondo pozzo di scienze risolutive. Risolutive per quel bilancio che, dopo due anni di amministrazione Mastrosanti, scricchiola sempre più.

Ma analizziamo serenamente i dati:

1.       Nel suo ultimo comunicato Gori afferma che i dati provenienti dai gestori del nido indicano che dopo le 16.30 il numero dei bambini che restano al nido diminuisce, nel comunicato delle liste ci dicono che solo il 28% usa il servizio tra le 16.00 e le 17.30. Insomma signor Gori ci faccia capire, i bambini escono prima delle 16.00 o dopo le 16.30? Perché la situazione cambia e di molto:

a.       Se circa il 70% esce prima delle 16.00 vuol dire che escono dalle 12.00 alle 13.00 visto che ci sono solo due orari canonici di uscita (12.00-13.00 e 16.00-17.30) e prima delle 16.00 si può uscire solo tra le 12.00 e le 13.00. Ma sembra assai improbabile che la maggior parte degli utenti utilizzi solo il servizio di mezza giornata (tutti part-time).

b.      Se invece si afferma che circa il 70% esce entro le 16.30, principalmente tra le 16 e le 16.30, si afferma qualcosa di sicuramente plausibile, però il nuovo orario previsto terminerebbe per le 16.00 (cioè alle 16.00 tutti fuori), quindi si fanno previsioni su orari di cui non si possono avere evidenze statistiche, dato che non è stato mai utilizzato. Il dato interessante per una previsione avrebbe dovuto prendere in considerazione un orario tra le 15.30 e le 16.00; ma tale dato non c’è e con buona pace di Gori la loro previsione si basa sul nulla!

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2.       Per le due fasce con ISEE inferiore ai 40.000 euro hanno previsto una riduzione della quota del 10%, quindi 30 euro che dobbiamo ammettere che è proporzionale con la riduzione del servizio. Peccato però che l’eventuale ora e un quarto da aggiungere non aumenterà con proporzione inversa, perché per il tempo aggiuntivo non c’è la copertura regionale, comunale e della Banca d’Italia. Quindi perché i nuovi gestori dovrebbero garantire l’estensione del servizio di un’ora circa a soli 30 euro come prevedono i grandi nostri statisti? E, soprattutto, servirà un numero minimo di bambini per il servizio aggiuntivo?

3.       Per quanto riguarda le educatrici e le ausiliarie ci viene detto che nel bando verrà inserita una clausola per mantenere lo stesso orario svolto finora e quindi la stessa retribuzione. Questo va ovviamente in contrasto con quanto la maggioranza ha votato in consiglio comunale, ovvero che l’orario deve essere ridotto. L’atto di indirizzo dato al dirigente è chiaro e il risparmio per l’ente si basa proprio sul 13% in meno di orario di lavoro delle dipendenti.

A noi appare che di incongruenze e perplessità ce ne siano abbastanza per non consentire di assumere toni trionfalistici nei riguardi di questa manovra che ha solo le seguenti certezze:

1.       Riduzione dell’orario del servizio: 1h e 15min in meno;

2.       Tutti i servizi in più dalle 16 saranno a pagamento per le famiglie, sia per chi ha avuto la riduzione della retta, sia per chi, invece, ha avuto l’aumento della stessa

3.       Desiderio di aumentare il numero degli utenti e quindi del rapporto tra educatrici e bimbi:

a.       Se tale obiettivo fosse raggiunto avremmo classi più affollate per ospitare gli utenti di Roma, e una riduzione della qualità del servizio;

b.      Se tale obiettivo non venisse raggiunto avremmo una perdita di personale, quindi un problema per i lavoratori.

Basta prendere in giro i cittadini, è risaputo che i tagli portano alla riduzione e al ridimensionamento dei servizi e non potrebbe essere altrimenti".

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