Checchi (M5S): "La gestione fallimentare del complesso cimiteriale di Ciampino: nuovo appello al Commissario Straordinario"

Pubblicato: Mercoledì, 02 Gennaio 2019 - redazione politica
CIAMPINO (attualità) - La nota della consigliera comunale uscente
 
ilmamilio.it - comunicato stampa
 
"La morte è un’usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare.
(Jorge Louis Borges)

Difficile trovare le parole adatte per descrivere quello che proviamo quando entriamo nel dimenticato cimitero di Ciampino, quel cimitero tanto decantato e osannato come uno degli esempi più belli di architettura funeraria monumentale in Europa.

Non ci sono parole, almeno quelle concesse dalla lingua italiana e dall’educazione, per giudicare la gestione degli ultimi anni che ci ha portato fin qui, fino a un luogo che già visitiamo col dolore nel cuore ma al quale poi si aggiunge la rabbia e la frustrazione, il senso di impotenza e di sconforto, un sentimento di disprezzo verso quelle istituzioni la cui ragion d’essere non è altro, anzi non dovrebbe essere altro, che la cura del territorio e della comunità che rappresenta.

carne fresca

Di tanti fallimenti che, come ex consigliera comunale insieme ai miei colleghi e al gruppo degli attivisti abbiamo per anni denunciato, il cimitero forse è quello più emblematico.
Non tutti sanno forse che la gestione cimiteriale è quella più proficua per il nostro comune e a tal proposito voglio darvi qualche numero che magari l’ultimo dell’anno potete giocarvi:

introiti cimiteriali anno 2010: 1.020.862,76
introiti cimiteriali anno 2011: 824.671,13
introiti cimiteriali anno 2012: 617.237,59
introiti cimiteriali anno 2013: 994.928,79
introiti cimiteriali anno 2014: 612.825,04
introiti cimiteriali anno 2015: 581.870,77

Non so se è chiaro l’ingente cifra che generano a favore delle casse comunali i servizi cimiteriali ma la cosa scandalosa è che a fronte di entrate così alte ciò che per anni è stato poi riversato per le spese di manutenzione del cimitero è semplicemente ridicolo;
per esempio nel triennio 2016-2018 le entrate registrate si aggirano intorno a mezzo milione di euro. Nel 2018 sono stati stanziati per la manutenzione ordinaria delle attrezzature cimiteriali e per l’acquisto dei materiali 3.500 euro. No comment! Perchè?

Il complesso architettonico/monumentale che un tempo era l'orgoglio dell'intera cittadinanza e che ora sta progressivamente scivolando verso l'incuria ed un irresponsabile stato di degrado, uno stato impietoso di manutenzione e gestione dell'infrastruttura causato dell' aver dirottato da molto tempo, Amministrazione Terzulli in primis, la massima parte delle entrate cimiteriali, (peraltro violando la legge che impone il vincolo di destinazione per i proventi delle aree in concessione), a sostenere l'abissale indebitamento delle casse comunali.

L’Amministrazione Terzulli è già passata alla storia ciampinese per il tentativo di costruire un forno crematorio e per il suo repentino ed inglorioso dietrofront davanti alla cittadinanza inferocita. Tutto questo invece di assicurare il livello di manutenzione ottimale che la cittadinanza ed il rispetto che i defunti meritano. 
Nei giorni scorsi abbiamo lanciato un' accorato appello all'Amministrazione Commissariale affinchè lo stato in cui versa il Cimitero di Ciampino fosse definitivamente preso in considerazione e si agisca. In particolare le nostre ultime due segnalazioni riguardano il viale d'accesso al campo d’ inumazione a terra che costituisce un pericolo per i visitatori a causa del sovrastante terrapieno che con le piogge rischia di franare (in verità in alcuni tratti è già franato nei mesi scorsi).

Abbiamo richiesto che sia vietato il transito dei visitatori nella zona pericolosa utilizzando anche le procedure di “somma urgenza” previste dal Codice degli Appalti. Abbiamo inoltre richiesto che vengano eseguiti lavori di messa in sicurezza per contenere le terre nelle aree della zona interessata.

Ad oggi nessun riscontro positivo e quindi passiamo all'appello pubblico affinché il Commissario Straordinario imponga alla Dirigenza del Settore Ambiente e Cimitero di uscire dal torpore che li contraddistingue da tempo e di tornare concretamente ad operare nell'interesse della cittadinanza.

Noi e i defunti tutti aspettiamo fiduciosi.

Marilena Checchi"

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