A Frascati si è celebrato il 22° pranzo di Natale solidale. "Un bel momento di condivisione" - FOTO
Pubblicato: Venerdì, 28 Dicembre 2018 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Ieri il tradizionale appuntamento conviviale che è anche invito alla riflessione e, soprattutto, alla solidarietà
ilmamilio.it
Il calore di una famiglia e tanta allegria: un pranzo di Natale solidale che è appuntamento al quale non si vuole e non si può rinunciare. Il calore natalizio, almeno per un giorno. Per circa 150 persone: senza tetto, ospiti di casa famiglia, ospiti dei centri di ascolto delle Parrocchie della Diocesi Tuscolana, persone seguite dai centri sociali dei Comuni di Frascati, Grottaferrata, anziani soli e malati gran parte di loro italiani ma anche stranieri del centro Mondo Migliore di Rocca di Papa.
La perdita del lavoro, a volte il sopraggiungere di una malattia hanno aggravato la situazione economica e portato sulla soglia della povertà famiglie italiane che in passato non avevano avuto bisogno di aiuto. Negli ultimi anni il numero degli italiani che partecipano al pranzo di Natale è andata aumentando segno tangibile della situazione di crisi che sta attraversando da tempo il nostro Paese. Ieri comunque, intorno ai tavoli, tutti hanno messo da parte preoccupazioni e privazioni e hanno trascorso momenti sereni con la speranza che il futuro sia meno difficile.
L'occasione è stata il pranzo del Natale solidale tenutosi ieri a Frascati nel ristorante Cacciani. Ad avere l'idea di questa iniziativa, diventata oramai una tradizione a Frascati, e ad organizzarla da 22 anni è Massimo Ciani storico giornalaio frascatano quando da assessore alle attività produttive al Comune di Frascati con il sindaco Molinari, trovò subito l’aiuto concreto di Don Baldassare Pernice allora responsabile della Caritas Diocesana dove per anni ha accolto è curato centinaia di senza tetto ed ora Parroco della chiesa di San Giuseppe Lavoratore di Cocciano.
Presente, gradita ospite, anche la centenaria Siviglia Rufini in Neri (foto qui sotto), tra le più longeve cittadine frascatane (LEGGI).
“È un momento di fratellanza e riflessione - spiega Massimo Ciani – per me non è Natale se non si celebra questo bel momento di condivisione reso possibile ogni anno dalla collaborazione di tante persone: ristoratori, negozianti artigiani, imprenditori. Inoltre ha anche lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica verso chi ha bisogno ma soprattutto quello di far maturare nei giovani che vengono a servire ai tavoli durante il pranzo, i valori della solidarietà e della fratellanza”.
Il menù del pranzo di Natale, ricco ed abbondante come vuole la tradizione, viene allestito con pietanze, dolci, vini e salumi messi a disposizione dai ristoratori Cacciani, Zarazà, i Maroncio, i due Furiosi, La Vecchia Frasca, l'Altra Tappa, il salumificio Castelli Costantino, il forno Ceralli, l'azienda biologica De Sanctis, la Pasticceria Milletti, la gelateria Zio Jack, la gastronomia Veleno, le decorazioni ai tavoli da Doppiokaos, gli inviti dalla tipografia Giammarioli, i premi della tombola effettuata a fine pranzo sono stati messi a disposizione dai clienti delle Edicola Ciani.
Ecco il menù: Antipasto di montagna con salumi locali, due primi lasagne + pasta e ceci secondo di arista di maiale con patate al forno e insalata, infine millefoglie dolci di Natale pepetti e ciambelle, panettone, vino e spumante Frascati docg. “A lavorare”, perché la giornata riesca al meglio sono stati anche ragazzi studenti delle scuole medie e universitari che hanno servito ai tavoli, hanno lavato i piatti e sporzionato le pietanze. Sono stati una quindicina coordinati da Marco Ciani figlio di Massimo tutti animati da entusiasmo. Per un giorno gli studenti improvvisati camerieri si sono confrontati con realtà del tutto diverse da quelle che vivono nel quotidiano”.
Ad allietare l’evento c’è stata la presenza della Corale Tuscolana diretta da Giovanni Molinari e del mentalista-illusionista Valerio Fortunato. Il pranzo è un modo concreto - sottolinea Massimo Ciani - per educare i giovani alla Solidarietà e alla Fratellanza oltre a far sentire meno sole tante persone a Natale e per tale motivo mi impegnerò a mantenere viva nel tempo questa tradizione”.
