Genzano: domenica 9 dicembre il sit-in contro il taglio degli alberi

Pubblicato: Giovedì, 06 Dicembre 2018 - redazione attualità

taglio alberi4 genzanoGENZANO (attualità) - Organizzato dallo stesso comitato che ha avviato nei giorni scorsi la petizione

ilmamilio.it - nota stampa

Dal comitato cittadino Stop motoseghe! #piantàtela! riceviamo e pubblichiamo.

"Ci diamo convegno sul luogo del delitto, cittadine e cittadini tutti, associazioni, donne e uomini di buona volontà, in via Emilia Romagna, all'altezza del km.1,4, con accesso dal prato di via Enrico Mattei (di fronte la farmacia comunale), domenica 9 dicembre 2018 - dalle 11:00 alle 13:00 per avanzare a gran voce le seguenti richieste all'amministrazione comunale di Genzano:

Stop motoseghe! #piantàtela!

#piantàtela! di tagliare piante secolari, senza curarle, salvaguardarle o trapiantarle, e senza aver prima consultato la volontà popolare, con l'ausilio di esperti, tecnici e politici, in apposite assemblee cittadine e/o di quartiere;

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#piantàtela! di considerare i beni comuni, il verde pubblico e l'ambiente come inutili, o addirittura dannosi e pericolosi, e non già una ricchezza da proteggere, salvaguardare e manutenere;

LEGGI Genzano: la petizione on-line per dire stop al taglio degli alberi. E non solo. La polemica impazza

#piantàtela! di non condividere, ideare e realizzare progetti di utilizzo e sviluppo dei parchi e dei polmoni verdi rimasti, compreso il bacino del lago di Nemi e le bellezze naturalistiche circostanti;

#piantàtela! di declassare polmoni verdi importanti come il boschetto di Via Marche e Via Grandi a semplice legnaia e taglio di bosco, cominciando invece a ragionare insieme su come utilizzarli per il benessere, lo svago e la salute dei cittadini, con percorsi attrezzati, piste ciclabili, aree didattiche e ricreative.

In particolare non si può non considerare che il boschetto di Via Marche insiste su uno dei più grandi e importanti siti archeologici del mondo, quale la Villa degli Antonini;

#piantàtela! di lasciare al degrado e all'abbandono ville comunali, parchi e giardini, senza una seria e concreta programmazione manutentiva, conservativa e promozionale;

#piantàtela! di credere che sia possibile il governo di una città senza partecipazione, condivisione, informazione e trasparenza, senza cioè che si sostanzi, nella vita di tutti i giorni, il concetto di sovranità popolare.

Invece di azionare le motoseghe contro una pianta innocente, #piantàtela!

"Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali."

Se non ora, quando? Se non noi, chi?
Forza e coraggio!".

 

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