"La traduzione era inesatta": cambia il testo del Padre nostro. Da questa domenica già in chiesa

Pubblicato: Domenica, 18 Novembre 2018 - redazione attualità

FRASCATI (attualità) - La modifica nel passaggio della tentazione è stata voluta dallo stesso Papa Francesco

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Cambia il "Padre nostro" e questa è la prima domenica nella quale si è potuto, secondo quanto consigliato dalla Cei, iniziare ad usare la nuova formula.

Una nuova formula che, come noto, è stata voluta da Papa Francesco che potrebbe aver posto rimedio ad un vizio di forma e che ha duque cambiato il passo in cui si chiedeva al Signore di "non indurci in tentazione". Una formula italiana che sarebbe stata frutto di una inesatta traduzione dal testo originario. Considerare che infatti sia il Signore ad indurre in tentazione, di fatto, è sempre stata una stranezza.

Nel nuovo testo della preghiera, c'è dunque la supplica al Signore di non "abbandonarci" alla tentazione.

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Ecco dunque il nuovo testo della preghiera che Gesù ci ha insegnato.

"Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il Tuo nome venga il Tuo Regno sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e NON ABBANDONARCI ALLA tentazione ma liberaci dal male Amen".

Il nuovo testo è stato recitato in questa domenica ma anche, già da ieri pomeriggio, è stato suggerito da don Franco Natangeli nel corso dei funerali di Alessandro De Vito a Monte Porzio Catone.

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