Frascati: il cittadino europeo si forma sin da piccolo, l'incontro è un bel successo
Pubblicato: Giovedì, 15 Novembre 2018 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - I bambini della Lupacchino hanno recitato un bel testo sul tema. Pregnanti gli interventi di Torroni, Ricottini e Miraglia
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Un incontro di grande spessore quello di ieri pomeriggio organizzato dall'associazione Argomenti di Mirko Fiasco in collaborazione con Prospettiva Europea ed ilmamilio.it.
Sul tavolo la formazione dei cittadini europei e la necessità, secondo gli intervenuti, di avviare il percorso sin da piccoli.
Notevoli gli interventi, ad iniziare da quello dei bambini della classe 4^ della scuola "Lupacchino" che, accompagnati dalla maestra Antonella Battistelli, hanno recitato il testo elaborato insieme alla docente e con al centro il concetto di integrazione e di comunità, in senso ampio.
Un momento particolarmente apprezzato dal pubblico presente nella sala del bar Brega.
Dopo gli interventi introduttivi di Fiasco e di Roberto Giuliani, presidente dell'associazione "Prospettiva Europea", di particolare spessore gli interventi a seguire del dirigente dell'Istituto comprensivo Frascati 1, Giovanni Torroni, del preside dell'istituto Kennedy Heriberto Ricottini e del presidente dell'Accademia Vivarium Novum Luigi Miraglia.
"Il concetto di cittadinanza è complesso ma estramamente semplice allo stesso tempo - ha detto Torroni, articolando una riflessione sul significato di impegno civico - ed è limitante ritenerlo circoscritto all'Europa. Siamo cittadini del mondo e possiamo esserlo in maniera passiva, da "ciechi", possiamo esserlo da cittadini con una visione "monoculare", limitandoci a ciò che rientra nel nostro stretto ambito di interesse o possiamo esserlo in maniera ampia, completa, "binoculare", con profondità di vedute e con un oggettivo interesse di comunità".
"Essere cittadini del mondo - ha poi aggiunto Ricottini - implica l'accogliere l'altro, capirlo perché è solo con l'ascolto e la comprensione che c'è reale integrazione, anche nelle diversità culturali e sociali. Accogliere coinvolgendoci con sentimento è la base necessaria per comprendere gli altri e per rispettare la dignità umana di tutti".
Articolato l'intervento di Miraglia che però partendo dalla figura di Erasmo da Rotterdam e dal progetto di scambi culturali e di studi a lui intitolato (Erasmus) ha ribattuto la necessità di lavorare sui giovani. "Erasmo - ha detto - è stato il padre degli umanisti ed uno dei più illuminati: è stato in grado di ribaltare le teorie dell'epoca, imponendo un cambio di visione: per essere persone e cittadini consapevoli la formazione deve iniziare da piccoli. L'Europa? E' figlia dell'Africa e sorella dell'Asia, e come tale ha il dovere di legarsi e di assistere la madre. L'Europa, la nostra civiltà, deve essere una civiltà di visione ampia e meno supponente di quanto lo è oggi: deve essere in grado di fare sintesi".
Commenti
Grazie Mirko
Antonella Battistelli.