Divino Amore, Marino Green, Mugilla ect. "La lotta contro la cementificazione non è finita"

Pubblicato: Domenica, 30 Settembre 2018 - redazione attualità

striscione nocemento divinoamore ilmamilioMARINO (attualità) - Una lunghissima nota da parte dell'Assemblea che da anni si batte per la tutela dei terreni dove potrebbero sorgere nuovi insediamenti urbani

ilmamilio.it - nota stampa

primi si diventa

L’Assemblea contro la Cementificazione apprende con soddisfazione l’ampliamento del perimetro del Parco dell’Appia Antica che includerà anche la zona di “via del Divino Amore” ove Parnasi, INPS, Ecovillage, DeA Capital tentano da anni di insediare 5.000 nuovi abitanti ed un enorme centro commerciale.

In attesa della pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Lazio, a seguito della discussione e della votazione avvenuta in sede di
consiglio regionale dello scorso 24 settembre, ci sembra doveroso rendere pubbliche alcune considerazioni sull’argomento. Se l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica sarà efficace contro la  speculazione dei palazzinari (in atto formalmente dal 2011) allora  significherà la salvaguardia di centinaia di ettari nel solo comune di Marino che potranno finalmente evitare di essere messi a profitto a scapito dei residenti e dei pendolari ed un grosso pericolo sarà scampato dopo anni di lotte nelle piazze, nei dintorni dei cantieri e nelle sedi istituzionali.

natura architettura1Probabilmente tale decisione è anche frutto anche dell’operazione “Rinascimento” che ha svelato quello che tutti sospettavano, cioè i legami tra Parnasi e i gruppi politici presenti in Regione Lazio e nell’amministrazione comunale di Roma. Ricordiamo infatti che in cambio di favori verso il noto palazzinaro romano sarebbero risultati a suo libro paga Palozzi (ex sindaco marinese e vice-presidente della Regione, Forza Italia), Michele Civita (ex assessore regionale, PD) e Luca Lanzalone (già presidente ACEA, Movimento 5 Stelle).

Quello che invece ancora non ci torna riguarda la zona denominata “Mugilla” dove alcuni costruttori locali sono riusciti negli ultimi anni
a costruire 8 palazzine (su 17 previste) proprio di fianco a due importanti plessi scolastici di S.Maria delle Mole, in piena zona archeologica, adiacente al Parco dell’Appia Antica.

roma nuoto

Tanto che gli stessi palazzinari hanno chiamato tale scempio “La Casa nel Parco”. Nel corso degli anni sono stati presentati diversi ricorsi al TAR,  ancora pendenti e mai discussi, ma anche diversi esposti proprio al Comune di Marino riguardanti sia la normativa regionale sulle emissioni di CO2 non rispettata dai costruttori sia la violazione palese del costruito che portò, a luglio 2017, alla sospensione dei lavori nei cantieri.

Già nel 2016 il Comune di Marino a guida M5S poteva e doveva intervenire per bloccare la costruzione di almeno 4 delle 8 attuali palazzine, frutto di due permessi a costruire rilasciati dalla precedente amministrazione di centro-destra tramite l’allora dirigente comunale Petrini.

festa birraIl TAR ha poi dato ragione allo stesso Comune di Marino che aveva fatto sospendere i lavori di costruzione a Mugilla (ordinanza luglio 2017, sentenza maggio 2018) ma tale vittoria non ha avuto seguito nonostante un nuovo nostro recente esposto che chiedeva di agire in tal senso: così i lavori delle ditte locali proseguono tranquillamente e, ormai, la scuola elementare e l’asilo si ritrovano face-to-face ai nuovi palazzi in vendita a caro prezzo.

La cementificazione di Mugilla, metà delle cubature previste (a cui vanno sommati gli abusi edilizi degli stessi costruttori), sembra essere continuo oggetto di contrattazione con le controparti societarie le quali risultano peraltro morose nei confronti del Comune di Marino per altri insediamenti edilizi.

Perché permettere a tali soggetti di continuare l’opera di devastazione e di saturazione urbanistica in una frazione che ha sempre più abitanti e sempre meno servizi pubblici?

E’ di questi giorni la notizia di controlli in 44 cantieri edili proprio a S.Maria delle Mole con la denuncia di 15 titolari di altrettante ditte e multe per 33.000 euro nei loro confronti, per un’opera di contrasto al lavoro nero ed alle condizioni di (in)sicurezza in cui gli operai spesso vengono a trovarsi. In questi casi, fateci caso, mancano sempre i nomi delle ditte, quelli dei denunciati, le foto in prima pagina e tutto ciò che di solito avviene per altri “mostri”.

Ma qui si tratta di imprenditori e allora si usa il guanto di velluto…

Infine, la zona di cui si parla meno, quella di Mazzamagna (adiacente a quella di via del Divino Amore) preoccupa non tanto per un imminente pericolo di costruzione quanto perché comunque prevede l’insediamento di 3.000 abitanti e anch’essa non farà parte del Parco dell’Appia Antica. Non vorremmo che ulteriori cubature venissero delocalizzate in tale area dove, tra l’altro, è prevista comunque la costruzione di un centro  commerciale dal nome evocativo: “Marino Green”. Il quale potrebbe fare il paio con un’altra non proprio piccola speculazione: la conversione del palaghiaccio in centro commerciale “Esselunga”, la quale sembra abbia acquistato 4 anni fa la proprietà dello storico impianto realizzato in occasione dei mondiali di calcio di “Italia 90”.

frascati rugby club2018Tanti bei milioni di euro spesi da una società privata sono giustificabili solo con la certezza del cambio di destinazione d’uso. E chi c’era 4 anni fa ad amministrare il comune di Marino ? Qualcuno che abbia fornito tale certezza che, ad oggi, non è per nulla stata smentita dalla nuova amministrazione. Staremo a vedere se ciò avverrà, come ci auguriamo.

Nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato ufficialmente tutto quello che concerne l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica mentre lo scorso 10 agosto il consiglio comunale di Marino ha approvato una delibera che prosegue l’iter di sospensione dell’efficacia dei PRINT Mugilla-Mazzamagna-Divino Amore che, ad oggi, non trova ancora spazio nell’albo pretorio. In attesa di questi documenti, la lotta contro la cementificazione non può dirsi conclusa ma, anzi, va rilanciato lo spazio di discussione e approfondimento settimanale che portiamo avanti dal lontano 2011.

Appuntamento quindi lunedì 1 ottobre, ore 21.30, presso la sede del CdQ di S.Maria delle Mole, via N.Tommaseo.


Commenti  

# Carlo 2018-10-05 23:41
Buon giorno, sono Carlo Cornaggia, il promotore dell'intervento del nome "evocativo": www.marino.Green Veniamo al dunque, comprendo che dopo molti anni di edilizia “tradizionale”, oggi vi sia un'attesa di novità. Ma non solo dico io: perché non progettare qualcosa di eccezionale, magari il più avanzato in Italia in ambito ambientale ed energetico, senza consumo di suolo? Per le prime due cose è più facile, la terza meno, ma ci sono riuscito, senza essere un genio, anzi un copione. Meglio copiare dai più bravi. Se vuole mi può contattare, sarò lieto di fornirle qualunque informazione volesse richiedermi. Buon lavoro, Carlo Cornaggia.
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# michele t. 2018-10-06 21:46
Signor Carlo,
sta parlando di un sogno o di una splendida realtà ?
Avrà capito che dopo le "genialate" dei tanti palazzinari locali, i marinesi ne hanno fin sopra le scatole di altre "novità", come le chiama Lei. Forse sarebbe meglio esportare queste idee all'avanguardia in territori meno violentati del nostro da speculatori e "geni copiatori".
A proposito, dia una occhiata al suo sito: "edifici coinbentati" non si può sentire... se questa è l'attenzione con la quale si progettano e si realizzano i sogni, non c'è da stare tranquilli.
Ossequi
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# Carlo 2018-10-08 09:19
Buon giorno Signor Michele, quindi io non sono serio perché una mia collaboratrice ha scritto coinbentati al posto di coibentati. Quindi tutto quello che ho fatto, abbiamo fatto con una sfilza di collaboratori non vale nulla. Io costruisco a impatto zero, con zero consumo di suolo e lo faccio per mia scelta. Questo non vale nulla. Se vuole ci parliamo: n
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# Sylvie Renault 2018-10-08 19:14
Gentilissimo Michele, se questa è l'attenzione con la quale giudica e spara sentenze, non c'è davvero da stare tranquilli, ha perfettamente ragione.
Il suo commento è infatti di una banalità e di un qualunquismo devastante.
Povera Italia.

E' evidente che si è soffermato solo sul mio personale errore di battitura (in una tastiera qwerty la n e la b sono una accanto all'altra, ma a questo se avesse voluto poteva arrivarci anche da solo).

Ci tengo a sottolineare che sono una freelance e non ho nessun legame con Marino.Green e quindi nessun interesse nello scrivere questo commento, se non nel difendere il mio lavoro, che ha stupidamente infangato, e il lavoro di tutto il Team di Marino.Green, che con la sua superficialità non ha degnato nemmeno di uno sguardo.

Ma il primo e unico a perderci è stato lei.
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# Sylvie Renault 2018-10-08 19:15
E scrivo Team con la T maiuscola non a caso: in 20 anni che faccio questo lavoro mai ho incontrato prima persone cosi' appassionate, oneste e motivate nel portare avanti un progetto che potrebbe diventare il simbolo di una edilizia sostenibile più che possibile completamente Made in Italy, un vero fiore all’occhiello di cui andare fieri nel mondo, a discapito di quello che vogliono farci credere altri per coltivare solo i propri interessi (di cui forse fa parte?).

Potrebbe essere l'esempio, il primo gradino di un mondo migliore in cui si costruisce finalmente nel rispetto del nostro universo pensando a un domani e non solo all’oggi… e lei si è fermato a giudicarlo ancor prima di averlo realmente guardato.


Le chiedo scusa quindi se il mio errore di battitura ha distolto completamente la poca attenzione che è solito dare alle cose e la ringrazio: con il suo intervento il progetto di Marino.Green è davvero perfetto!
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# Sylvie Renault 2018-10-08 19:15
Anzi non esiti ad inviarmi eventuali correzioni anche per la parte in inglese: visto che non è certo la mia prima lingua, potrebbe trovare altri errori.

Sarò lieta di inserire nei crediti il suo nome per testimoniare il fondamentale apporto al progetto e soprattutto, diciamocela tutta, il fondamentale apporto che ha dato cosi’ alla comunità.

Anzi, da comunicatrice quale sono, le do uno spunto, potrebbe sempre buttarsi in politica e lanciare una campagna sensazionale: “Più T9 per tutti”.
Sono sicura che prenderebbe molti voti.
Ma di certo non il mio.
Io non mi fermo mai alla superficie come ha fatto lei e di fronte a un apporto come quello del progetto di Marino.Green, l’errore di battitura non l’avrei nemmeno notato.

Vede, la vita dovrebbe essere fatta di perfette imperfezioni e non dalle imperfette perfezioni a cui è abituato e a cui è stato istruito a credere.
Ma questo è un concetto che non mi aspetto che comprenda.
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# michele t. 2018-10-15 07:25
La mia risposta al signor Carlo è rimasta impigliata nelle maglie della censura ?
Grazie
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