Albano Laziale, sull’agghiacciante storia di Regina indagini ancora in corso

Pubblicato: Giovedì, 27 Settembre 2018 - redazione cronaca

ALBANO LAZIALE (attualità) – La terribile vicenda umana della 28 seviziata e resa schiava

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Ieri sera la trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’ è tornata a parlare della terribile vicenda che ha coinvolto una ragazza di 28 anni, Regina, nella città di Albano Laziale. Una storia che attirato per la sua crudeltà le cronache nazionali e ha colpito per la sua efferatezza molte persone (Leggi: Albano Laziale, la terribile storia di Regina finisce su Chi l’ha visto? “Bruciata con il ferro da stiro”). 

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Quella di Regina è infatti l’esistenza di una ragazza dalla vita normale che improvvisamente, dopo la morte della madre, a cui era legatissima, prende un’altra via, finendo dentro un incubo che ha dell’incredibile. La sua migliore amica e sua madre, secondo le accuse, si prendono cura di lei,ma intanto la isolano lentamente. Avviene tutto ad Albano Laziale, al primo piano di una palazzina popolare. Roberta, zia Maria. Eppoi Alberto (il fidanzato di Roberta) diventano il microcosmo dentro al quale si dipana una quotidianità sempre più oscura.

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Regina cambia, Cambia sopratutto il suo aspetto: sette-nove ciambelle ogni mattina, fritti, bibite gasate per farla ingrassasse. I capelli biondi vengono tagliati cortissimi. I tre, secondo le accuse contestate, costringono Regina a prostituirsi. Se non porta a casa gli 800 euro concordati, la picchiano e la torturano. Un girone infernale che arriva alle sevizie. Regina riporta persino delle ustioni con il ferro da stiro, come scoprono poi le forze dell'ordine quando la trovano in fin di vita nel suo appartamento il 3 luglio scorso. Da qui si arriva rapidamente all'arresto dei tre. Il loro legale ha respinto ogni accusa: “Non hanno fatto niente. Sono indagati, non imputati. Ci sono moltissimi situazioni contrastanti. Si stanno difendendo nelle sedi opportune”.

Le indagini non sono concluse. Solo un arrestato su tre ha risposto alle domande degli inquirenti. Due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Ieri sera “Chi l’ha visto?” oltre a tornare sui drammatici eventi, ha anche sottolineato la straordinaria ondata di affetto e di solidarietà nei confronti della ragazza, a cui è andato l’abbraccio ideale di migliaia di persone colpite dalla sua vicenda umana. Un bagliore di grande umanità da cui ripartire.

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