Luciano Violante a Grottaferrata, due ore di lezione tra storia e diritto, giustizia e mito

Pubblicato: Giovedì, 27 Settembre 2018 - redazione eventi

dibernardo violanteGROTTAFERRATA (eventi) - L'ex presidente della Camera ospite dell'iniziativa promossa dall'assessore Di Bernardo

ilmamilio.it - nota stampa

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“La giustizia non risana mai i conti, né per le vittime né per i carnefici”, è la conclusione dell’interessante incontro avuto con il presidente Luciano Violante, a Grottaferrata all’interno della Rassegna la rassegna letteraria Orizzonti, ciclo di incontri a Palazzo Grutter con gli autori di libri organizzato dall’Assessore Mirko Di Bernardo.

Oltre due ore di analisi storica e contemporanea della somministrazione della giustizia sono state spese da Luciano Violante, in una gremita sala incontri di Palazzo Grutter  dove si è tenuta una vera e propria lezione di storia della somministrazione della giustizia in Italia.

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Interessante anche il format dell’edizione che ha visto, dopo una introduzione dell’ospite da parte dell’assessore Di Bernardo, un’analisi del libro attraverso due giovani discussant del territorio, Emanuele Curcio, dottorando in Filosofia e Chiara Buffon dottoranda in Diritto Pubblico all’Universita di Roma Tor Vergata.

Nella sua introduzione Di Bernardo ha messo in luce il focus della rassegna di questo Settembre Grottaferratese che si fonda sulle dimensioni dell'umano.  “Dalla sfera religiosa a quella politica fino a  toccare con Giustizia e mito diel Presidente Violante lo iato che intercorre tra giustizia e coscienza morale,  tra conflitti interiori (legge morale) e conflitti propri della comunità civile dove in assenza di una legge divina si deve necessariamente far riferimento alla costituzione di un nuovo ordinamento che rappresenti la giustizia a garanzia dell'ottenimento dell'ordine sociale”. 

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Interessante l’intervento del giovane Emanuele Curcio che ha dato un’interpretazione filosofica del testo, sottolineando come la questione giustizia riguarda il rapporto “che c’è tra legge divina incarnata nella legge morale ed individuale e legge sociale che invece riguarda la collettività dei cittadini”.

Mentre Chiara Buffon, si è intrattenuta sulle figure di Creonte e di Antigone che “evocano il tema tragico del conflitto, ed hanno sollecitato la trattazione del rapporto tra governatore e governato, tra potere pubblico e coscienza individuale, tra norme positive e diritto naturale, tra modernità e tradizione”.

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festa birraIl presidente Violante ha sottolineato che "la giustizia non risana mai del tutto i conti né per le vittime, né per i carnefici. Lascia un che di incompiuto, un senso di insoddisfazione, una lacerazione non del tutto rimarginata. E, sebbene per funzionare prenda qualcosa in prestito dalla violenza che intende combattere, non può essere violenta, né diventare vendetta".

Al termine del confronto, l’assessore Di Bernardo ha ribadito che “c’è la possibilità di leggere il diritto nei suoi aspetti evolutivi come un processo infinito di adeguamento alla realtà nelle molteplici forme narrative ed interpretative”. Per l’Assessore èpossibile scorgere un limine essenziale “che mette in stretto contatto antichi miti dell'occidente con problemi sociali giuridici e politici attuali. Per far si che la giustizia non si riduca a mitologia o a mera conservazione di culture consolidate ed ipostatizzate Violante ci invita a prendere sul serio la relazione tra politica e giustizia declinandola secondo nuovi significati e orientamenti”.

A conclusione il saluto del Sindaco Luciano Andreotti, il quale ha sottolineato l’attualità del saggio Giustizia e Mito ed ha evidenziato le difficoltà nello svolgere l’azione di gestione politica amministrativa e il paradosso  esistente tra potere politico e rischio giudiziario. Secondo Andreotti sarebbe maggiormente efficace per il sistema paese che gli Amministratori avessero maggiori poteri rispetto agli apparati burocratici ed essere eventualmente sottoposti a giudizio della magistratura che non avere alcun potere e rispondere giudiziariamente.

La rassegna si concluderà sabato 28 settembre, alle 18,30,  con la presentazione del romanzo del prof. Andrea Appetito Tomàs.

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