margheritacassanomamlioROMA (attualità) - Pietro Curzio sarà il nuovo Primo Presidente della Corte di Cassazione
 
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Il plenum del Csm, riunito a Palazzo dei Marescialli dopo la seduta al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha eletto ieri nuovo presidente aggiunto della Cassazione Margherita Cassano, attuale presidente della Corte d’Appello di Firenze.

La delibera per la nomina, proposta all’unanimità dalla Commissione incarichi direttivi, è passata con la sola astensione del consigliere laico Stefano Cavanna (Lega). Per la prima volta ai ruoli di vertice della Cassazione arriva dunque una donna. Cassano, 64 anni, è in magistratura dal 1980. Anche il vice presidente del Csm, David Ermini, che solitamente non vota, si è espresso a favore.

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Poche ore prima, durante il plenum al Quirinale, Pietro Curzio è stato nominato primo presidente della Suprema Corte Il plenum del Csm, al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il vice presidente del Consiglio David Ermini, ha accolto, con una astensione, la proposta che era stata fatta all’unanimità dalla Quinta commissione del Csm. Ad astenersi è stato il consigliere laico di area Lega, Stefano Cavanna.

La nomina si è resa necessaria perche’ tra due giorni, il 17 luglio, Giovanni Mammone, attuale primo presidente della Cassazione, lascera’ la magistratura per raggiunti limiti di eta’.

“Certamente Pietro Curzio saprà svolgere l’impegnativo incarico di primo presidente con consapevolezza e lungimiranza. Sono certo che saprà anche fornire un apporto significativo anche al Consiglio superiore e al suo Comitato di presidenza contribuendo a promuovere quel rinnovamento nel Governo autonomo di cui c’è necessità da tutti avvertita“. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del plenum del Csm al Quirinale per la nomina del primo presidente della Corte di Cassazione.

“Vorrei- aggiunge Mattarella- riprendere le parole del presidente Mammone che ha parlato del Consiglio superiore con l’esigenza che esprima la terzietà del giudice e del procuratore Salvi sul significato di governo autonomo e non di autogoverno. Vi è una considerazione di fondo che queste parole esprimono che vorrei far mie”.

Il presidente della Repubblica prosegue: “Desidero esprimere un sincero apprezzamento per il modo in cui il Consiglio superiore è giunto a questa ampia condivisione della nomina del nuovo primo presidente. La disponibilità al dialogo, al confronto rispettoso, ha consentito di giungere a una decisione quasi unanime“.