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- Scritto da Mat.Ca.
GROTTAFERRATA (attualità) - La struttura di vendita resta una grande potenzialità inespressa
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E' giovedì mattina. Grande via vai tra gli stand dell’associazione Campagna Amica (progetto di Coldiretti) situati proprio di fronte al mercato (s)coperto. La piazza interna al mercato, invece, è frequentata da poche persone. Purtroppo un grande classico.
Tra i tanti box che si affacciano sulla piazza solo due hanno le serrande alzate. “L’affitto è troppo alto” riporta uno dei due commercianti, affittuario del box da ben otto anni, “con quello che spendo per l’affitto, l’acqua e la luce potrei tranquillamente prendere in affitto un vero e proprio negozio. Molti di noi hanno chiuso oppure si sono trasferiti altrove”.
La gestione dei vari mercati e mercatini settimanali, non convince gli stessi commercianti. Come riferisce un altro, anche lui affittuario del box da quando il mercato (s)coperto è statuto inaugurato “Non capisco perché, gli stand di Campagna Amica del giovedì, vengono sistemati proprio qui sotto, davanti. Vendendo prodotti simili ai nostri dovrebbero stare sulla stessa nostra stessa piazza”.
Il primo dei due commercianti, avverte lo stesso problema, e propone di allocare i diversi stand di settimana in settimana in diverse zone della città, e “non sempre davanti al mercato coperto, anche per dare un servizio completo all’intera cittadina” così anche da coprire tutta l’intera area urbana di Grottaferrata.
Le caratteristiche strutturali del mercato, inoltre, scontentano gli stessi commercianti. Quando l’ex mercato del centro cittadino era in funzione, “su un’unica piazza vi erano tutti i commercianti di tutte le diverse organizzazioni e sopratutto eravamo attivi fino al tardo pomeriggio visto anche che quel mercato era effettivamente coperto”.
Riporta uno dei due intervistati con il cappotto abbottonato fino al collo e la stufa elettrica in azione vicino. Lo stesso intervistato, inoltre, denuncia evidenti carenze nella gestione e manutenzione del mercato:
“Sono mesi che il Comune non fa una manutenzione in questo spazio” indicandomi gli innumerevoli graffiti incisi dai giovani sui muri, prima bianchi, del mercato.
Tra l’altro il mercato coperto, nel mese di luglio, è stato anche oggetto di un interrogazione consiliare, visto il registrarsi di atteggiamenti violenti e danni alla struttura, condotti dalla movida criptense. Ma a distanza di mesi il mercato (s)coperto continua ad essere il ritrovo di giovani e giovanissimi, spesso anche in barba alle norme di distanziamento.
La gestione logistica e temporale dei vari mercati settimanali, insomma, sembra non essere approvata appieno da parte dei commercianti che ogni mese versano, anche nelle casse comunali, i relativi canoni d’affitto.
Se dal punto di vista architettonico e urbano, il Palazzo di piazzetta Eugenio Conti, sembra vigilare sull’attuale mercato (s)coperto, è evidente che invece ci siano molte cose da rivedere. Una struttura dalle tante potenzialità ancora ampiamente da sviluppare.
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