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FRASCATI (politica) - Tempi mediamente lunghi per conoscere il destino dell'Ente, dei cittadini, dei creditori e dei responsabili amministrativi del Piano e dei Bilanci
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Che cosa tocca in sorte a Frascati? Al Comune di Frascati? Ai cittadini di Frascati? Ai creditori del Comune di Frascati?
Cosa tocca in sorte a chi nel 2019 (Amministrazione Mastrosanti) ha varato il Piano di riequilibrio? A chi lo ha approvato in Consiglio comunale?
Cosa tocca in sorte a quelli che hanno votato i Bilanci degli ultimi 10 anni, molti dei quali - si ricorderà - con pareri negativi dei revisori? C'è qualche rischio per i dirigenti comunali e i funzionari del settore economico?
All'indomani del parere della Corte dei Conti che ha bocciato il Piano di riequilibrio aprendo di fatto al dissesto finanziario dell'Ente, tanti sono gli interrogativi che attendono risposte.
Risposte che però non saranno immediate: bisognerà attendere infatti 15 giorni affinché la Corte pubblichi le motivazioni ed i rilievi al Piano e che dunque venga comunicato il dissesto all'Amministrazione comunale di Frascati, quindi alla commissaria Raffaela Moscarella.
Per Frascati uno dei punti amministrativi più tristi di sempre. Il punto più basso senz'altro degli ultimi decenni.
La domanda principe, in tempo di elezioni, è però la seguente: quale concreto rischio di incandidabilità per coloro che hanno Amministrato in questi ultimi anni ed in particolare per chi ha approvato il Piano?
I tempi saranno mediamente lunghi nel senso che comunque l'Amministrazione comunale (sempre la commissaria) potrebbe fare ricorso avverso alla decisione della Corte dei Conti: insomma, si andrà con ogni probabilità oltre le elezioni Amministrative per le conseguenze del dissesto. Ed una volta eletti, anche in Consiglio? Staremo a vedere.
Altra storia è la responsabilità politica. E quella resta, sotto gli occhi di tutti. E spetterà ai cittadini trarre le necessarie considerazioni.
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