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FRASCATI (benessere) - Tutte le qualità di un alimento straordinario
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Noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi e arachidi...tutti protagonisti delle nostre feste natalizie.
La frutta secca, o frutta oleaginosa, non manca mai sulle nostre tavole nel periodo natalizio.
Da dove nasce questa antica tradizione?
Gli egiziani introdussero tali frutti nella civiltà greca ed in quella romana. Infatti nei banchetti dell’antichità la frutta secca faceva parte della “secunda mensa”.
Nell’antica Roma era abitudine spargere noci sul pavimento della casa del futuro marito in occasione delle nozze, e pertanto esse erano simbolo di matrimonio.
In epoca cristiana, invece, il consumo della frutta secca si caricò di mistici simbolismi (provvidenza, incarnazione di Cristo..).
Ricca di omega-3 ed omega-6 (acidi grassi poli-insaturi), sali minerali (come magnesio e potassio), proteine vegetali, vitamine e composti bioattivi (come i Lignani), la frutta secca consumata nella giusta quantità, apporta diversi benefici per la salute umana:
-prevenzione di patologie cronico-degenerative, in particolar modo cardiovascolari;
-miglioramento del profilo lipidico;
-effetti benefici sui marcatori dell’infiammazione, sulla funzionalità vascolare e sulla pressione arteriosa.
Inoltre, l’alto contenuto di fibre stimola la sensazione di sazietà, permettendo di arrivare al pasto successivo senza accusare i crampi della fame.
A lungo è stata considerata nemica del peso forma a causa dell’elevato contenuto di grassi e dell’elevato apporto energetico-calorico. Se assunta nelle giuste quantità (3-4 porzioni a settimana da 30g ciascuna) risulta essere un prezioso complemento della nostra alimentazione quotidiana.
Di seguito le calorie delle principali tipologie di frutta secca:
-Noci: circa 650 calorie ogni 100 grammi
-Nocciole: circa 620 calorie ogni 100 grammi
-Pinoli: circa 670 calorie ogni 100 grammi
-Mandorle: circa 600 calorie ogni 100 grammi
Quando consumarla?
La frutta secca si presta per aperitivi, merende e colazione. Può essere usata per preparare dolci o piatti da portata. L’importante è consumarla con moderazione!
Frutta secca e disidratata sono inoltre ottimi alleati degli sportivi. Forniscono il giusto carico di energia prima dell’attività, aiutano a reintegrare sali minerali persi con la sudorazione e forniscono gli aminoacidi essenziali per la ricostruzione del tessuto muscolare dopo lo sforzo.
Bisogna sempre leggere con attenzione l’etichetta: la frutta secca già sgusciata non è trattata con additivi ed è priva di sale aggiunto, mentre il confezionamento in atmosfera controllata ne garantisce una adeguata conservazione.
La frutta secca non è indicata per coloro che soffrono di patologie dell’apparato digerente e presentano infiammazioni intestinali croniche come colite o Morbo di Chron. A causa dell’alto contenuto di fibre, infatti, questo alimento potrebbe provocare ulteriore infiammazione.
Dott.ssa Alice Morandini Rossi
Bibliografia:
-ISS
-LARN
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