bebe ilmamilioROMA (attualità) - Come e quando staccare il bimbo dal seno: qualche utile indicazione

ilmamilio.it

Se c’è una fase che puntualmente spaventa le giovani mamme, questa si identifica con lo svezzamento. Non si sa mai cosa davvero aspettarsi in una transizione dall’allattamento alla scoperta di nuovi sapori per i propri piccoli.

In effetti, lo svezzamento rappresenta una sorta di rivoluzione nelle normali abitudini del bebè e della sua mamma.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è del parere che il bambino sia pronto allo svezzamento dal sesto mese in avanti ma non mancano dei pareri discordanti.

All’OMS, hanno fatto seguito delle altre Agenzie di rilievo internazionale che hanno evidenziato la possibilità di anticipare lo svezzamento al quarto mese, sempre previo consenso del pediatra che ha valutato attentamente la situazione del bambino e il suo sviluppo.

Sia nel primo che nel secondo caso, i tempi previsti per lo svezzamento sono da leggere in maniera flessibile, tenendo a mente che al centro del discorso c’è solo e soltanto l’interesse del bimbo.

Per non commettere errori, per i neo genitori può essere utile anche seguire dei corsi e delle guide offerte da siti come Genitore informato, così da raccogliere quante più informazioni e avere un quadro chiaro riguardo lo svezzamento.

In una fase così delicata, quindi bisogna camminare su un terreno sicuro e lasciarsi guidare da un esperto nello sviluppo infantile. La guida odierna ne riassume i migliori suggerimenti.

1. Favorire l’autosvezzamento del bambino

Tra le tecniche di maggior efficacia, gli esperti nello sviluppo infantile individuano l’autosvezzamento. I punti di forza di questo modello sono la flessibilità e la capacità di adattarsi alle specificità del bambino.

A poco a poco, l’allattamento subisce un ridimensionamento, in modo tale da concedere più spazio a pappe e ad omogeneizzati. I primi tempi non sarà facile affrontare l’autosvezzamento; non c’è certezza il piccolo che gradisca le alternative al latte, ma non bisogna farsi prendere dallo sconforto e dai brutti pensieri.

Quasi tutti i bambini vivono una fase di assestamento, che può durare da un paio di giorni fino a svariate settimane, culminante con l’accettazione della presenza di altri alimenti. Pertanto, non siate intransigenti e non aspettatevi di vedere un piatto vuoto al primo assaggio.

Fin dalla tenera età, mamma e papà possono decidere di portare avanti l’idea della stagionalità e dell’uso esclusivo di ingredienti naturali, ovviamente indicati per gli infanti e tagliati in sicurezza.

2. Stare seduti insieme a tavola

Autorevoli studi scientifici hanno smascherato il falso mito del bambino da nutrire in solitudine, anticipando il suo pasto rispetto a quello degli altri membri della famiglia. Gli esperti in crescita personale sono ormai di tutt’altro parere: l’infante deve vivere il momento del pranzo o della cena in famiglia.

Inoltre, guardando i propri genitori o eventuali fratelli e sorelle, si sentirà più motivato nello svezzamento e felice per il sostegno dimostrato. Bisogna rendere il bambino partecipe nei discorsi a tavola e solleticata la sua attenzione.

In definitiva, lo stare seduti insieme a tavola comporta una serie di ampi vantaggi che vanno dall’aiuto nello svezzamento al miglioramento del grado di socialità, dallo sviluppo dell’intelligenza al conservare un certo buon umore per le restanti attività.

3. Terminare l’allattamento al seno gradualmente

Lo svezzamento e l’allattamento al seno possono procedere insieme. Non si tratta di un parere personale ma del chiaro disegno che emerge dalle Linee Guida sulla Nutrizione Infantile. Il riferimento è ad un importantissimo rapporto, elaborato sotto la guida della Commissione Europea, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto per l’Infanzia Burlo Garofalo di Trieste.

Se c’è la volontà dei soggetti coinvolti, sia della madre che del suo piccolo, l’allattamento al seno può spingersi ben oltre due anni dalla nascita, dunque può essere affiancato allo svezzamento senza interrompere del tutto l’allattamento.