colella5 ciampino ilmamilioCIAMPINO (politica) - Dopo una settimana di scambi social, la candidata sindaca del centrosinistra invita Porchetta ad incontrarsi per trovare una sintesi fra programmi 

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Prosegue lo scambio dialettico tutto social fra Alessandro Porchetta ed Emanuela Colella. Quest’ultima è alle prese con un affatto scontata interlocuzione politica con la coalizione civica rappresentata dal ricercatore universitario, che si è presentata alle elezioni quale parte “alternativa” del centrosinistra.

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Il progetto politico ha evidentemente convinto tanti cittadini ottenendo quasi il venti percento dei consensi, voti di cui ha decisamente bisogno Emanuela Colella al secondo turno di domenica 26 giugno per sconfiggere la sindaca decaduta. Dopo una settimana di timidi cenni di intesa fra le parti, è arrivato il momento di quagliare, uscire dai social incontrandosi per trovare la quadra.

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Tale concetto è ben chiaro ad Emanuela Colella ed ai suoi, anche alla luce dell’appello di stamattina della candidata sindaca ad Alessandro Porchetta che riportiamo integralmente.

“La Città di Ciampino e i suoi cittadini meritano un Governo progressista per i prossimi cinque anni, perché questo è il risultato chiaro e netto che è uscito dalle urne.

Le proposte su una Ciampino sostenibile, compiuta, inclusiva, partecipata, sono state accolte con favore dalla Città, sia che provenissero dalla coalizione CiampinoTraVoi sia che provenissero dalla coalizione DiC-Insieme-Partecipazione Attiva.

È per questo che abbiamo il dovere, soprattutto noi che abbiamo la maggioranza relativa nel campo progressista, di proporre una sintesi con le vostre proposte che sono state ben chiarite nella lettera di Alessandro Porchetta, e tradurle in una proposta politica concreta e in un accordo al rialzo.

E siccome sono fondamentali le idee e i programmi, raccogliamo l'invito a confrontarci sui punti proposti, con l'auspicio che l'incontro tra le due delegazioni consenta di trovare delle convergenze:

la conclusione dei lavori della biblioteca: è un impegno che siamo convinti potrà essere compiuto entro il primo anno di mandato e che restituirà un pezzo importante di patrimonio pubblico alla Città.

Il Complesso della ex Cantina Sociale, così come nessun altro pezzo di patrimonio pubblico, sarà mai oggetto di privatizzazione selvaggia; anzi, ci impegneremo perché i lavori si concludano entro il mandato, chiedendo anche fondi PNRR.

ASP: prima di qualsiasi decisione dovremo verificare l'effettivo stato di salute delle aziende, con l'obiettivo primario della tutela dei servizi pubblici e dei posti di lavoro. È necessario valutare le opzioni alternative, come l'azienda speciale, ragionando anche sulle criticità incontrate negli altri comuni che hanno intrapreso strade simili.

AMBI.EN.TE.: le sorti dell'azienda che gestisce i rifiuti dovranno essere ragionate in base all'evoluzione normativa sugli EgAto, con l'obiettivo principale di migliorare il servizio, mantenere tariffe adeguate alle tasche dei cittadini, implementare politiche di economia circolare per puntare al risultato "zero discariche". Un'azienda pubblica che possiede know how e che sia ben gestita può essere un presidio di legalità e garanzia di sicurezza sul lavoro per gli operatori del comparto.

Per entrambe le aziende, però, prima di tutto, dovremo capire la reale situazione insieme alle dirigenze di società e controllo analogo del Comune di Ciampino.

Contratto Anzio AET: seguiremo con assoluta attenzione il lavoro delle commissioni interne al Comune di Anzio, per salvaguardare l'azienda; inoltre sarà necessario verificare la legittimità del Contratto in essere con il Comune di Anzio, anche con quesiti specifici alla Corte dei Conti e a Anac.

PARCO DEI CASALI: Ciampino ha bisogno di un polmone verde a disposizione dei cittadini, come chiedono da tempo le associazioni impegnate nella tutela ambientale e archeologica, che si sono occupate del sito di Muro dei Francesi. Prendiamo l'impegno di individuare risorse, anche sovracomunali, per la sua futura costituzione entro il primo mandato.

Siamo d'accordo sull’istituzione dell’Osservatorio ambientale, che si occupi di monitorare la qualità dell'aria e delle altre matrici ambientali.

La partecipazione alla vita della Città è una ricchezza per tutti, per i cittadini che si prendono cura della Città e per l'Amministrazione che apre canali di ascolto e confronto.

Gli istituti ci sono e si chiamano Patti di Collaborazione, sui quali la Regione Lazio ha investito con una Legge e bandi ad Hoc.

I patti di collaborazione dovranno riguardare parchi, giardini, strutture sportive all'aperto da mettere a disposizione di chi lo richiede, con l'obiettivo di stimolare la cura per gli spazi della propria Città.

Gli Istituti di Partecipazione e di Iniziativa popolare saranno creati tramite appositi regolamenti che daranno tempi e metodi certi per la proposta di delibere di iniziativa popolare e referendum consultivi.

I quartieri più bistrattati della Città dovranno ritrovare una nuova centralità. Ad esempio sull'Acqua Acetosa, che è un quartiere da ricucire, slegato dal resto della Città, abbiamo ragionato su un programma coordinato di azioni.

È importante mettere in campo alcune azioni coordinate, prima di tutto per il benessere e la sicurezza degli abitanti. Stessa attenzione avranno la Folgarella, e Acqua Sotterra.

Anche sugli altri temi da voi affrontati (Beni Comuni, garanzia dei processi democratici in consiglio comunale) abbiamo la vostra stessa premura nel risolvere le criticità.

Questo appello vogliamo concluderlo anche ricordando a tutti voi, ma soprattutto a tutti noi, di guardare a quel che succede fuori da Ciampino: l'ultimo comizio di Giorgia Meloni in Andalusia conferma tutti i timori rispetto al Governo delle destre.

Aboubakar Sumaoro, nella sua lettera aperta alla Meloni, ci dà una grande lezione e lancia un monito sul futuro a cui andiamo incontro. Tutta la narrazione delle destre è incentrata sulla teoria della costruzione del diverso.

Particolarmente significativo questo passaggio: "Chi, come Lei, è stata cullata a lungo nei privilegi del Palazzo può facilmente smarrire la dolorosa sofferenza di noi, tante e tanti figli del Paese Reale, che fatichiamo ad arrivare a fine mese. Per questo, alle prossime elezioni, il Paese Reale non si accontenterà di chi dimostra l’abilità di manipolare il disagio sociale ma, nel presentare il conto al Palazzo, concederà fiducia a chi avrà l’onestà intellettuale di presentare soluzioni concrete al disagio reale."

Vediamoci presto con le delegazioni delle due coalizioni e diamo una svolta radicale ai metodi della politica degli ultimi anni, per il bene della città”.