Grottaferrata, Città al Governo torna in piazza tra i cittadini. “Su Urbanistica e altri temi in attesa di risposte dal Comune”

Pubblicato: Domenica, 09 Settembre 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Tanti i temi trattati, con chiare critiche alla gestione dei tanti problemi della comunità

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Città al Governo è tornata in piazza a Grottaferrata. Una tradizione che il movimento rispetta sin dalla sua fondazione. L’occasione è stata buona non solo per ritrovarsi e per riportare la voce della politica sulla strada, a viva voce, ma anche per fare il punto della situazione rispetto al lavoro dell’amministrazione. E non sono mancate le critiche. Molte, sopratutto per la mancanza di risposte sui temi concreti. L’Urbanistica in primo luogo. Tema delicatissimo, questo. Tema su cui non perdere tempo. Perché intanto a Grottaferrata si continua a costruire e non sembra esserci una linea politica per governare tale processo.

Il capogruppo Rita Consoli ha dedicato l’inizio della manifestazione al bombardamento dell’8 settembre a Frascati. Un apprezzabile intervento in cui la consigliera comunale ha ricordato le vittime del territorio di Grottaferrata, quelle 37 vittime che spesso non sono mai menzionate e che hanno meritato in questa occasione, giustamente, un ricordo. (Leggi anche: Grottaferrata e il suo 8 Settembre. Le vittime rimosse dal tempo)

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Consoli ha voluto sottolineare l’identità particolare de 'La Città al Governo' rispetto al panorama politico di Grottaferrata. “Si accomunano spesso le opposizioni, ma in realtà Città al Governo il suo compito lo svolge attivamente da sempre. Non c’è un atto amministrativo dove non ci siano i nostri contributi, nostre osservazioni. Siamo stati presenti. Mi preme sottolineare un tema: Grottaferrata ha bisogno urgente di un Piano regolatore. Lo chiediamo da cinque anni. Sappiamo che ci vuole coraggio per modificare un andazzo, ma nonostante le promesse e le parole dopo oltre un anno siamo ancora fermi. C’è mancanza di volontà. Mentre i tempi corrono, la città continua ad andare ad esaurimento del vecchio piano. Grottaferrata deve riappropriarsi del suo territorio. Pratone non può sostenere mille-duemila abitanti in più”. “In tutti questi mesi abbiamo presentato le nostre raccomandazioni - ha proseguito - a volte sono state accolte, a volte giacciono senza spiegazione. Manca una corretta e diffusa informazione sul nuovo sistema di raccolta differenziata, la segnaletica stradale in certe zone è inesistente, i disabili hanno difficoltà a circolare, permane il problema della cura del manto stradale, l’Ex mercato coperto, dove non si potrà mai fare un mega-teatro, è un luogo insicuro dove cadono vetri e circolano topi”. Consoli ha poi chiesto ai cittadini di essere protagonisti e di partecipare di più ai consigli comunali, al fine di conoscere e guardare meglio cosa accade in città.

Poi si è dato il via ai vari interventi specifici (introdotti da Anna Parisi). Hanno parlato Paolo Alessio (Buona amministrazione), Massimo Roncati (gestione del territorio), Massimo Lo Cicero (gestione dei rifiuti) Maria Teresa Rinaldi (sistema dell’accoglienza) Rita Spinelli (Sprar), Filippo Roncaccia (cultura), Giancarlo Della Monica (valore fondativo dello sport).

Paolo Alessio, illustrando il tema della pubblica amministrazione, ha affermato: “Il consiglio comunale è un luogo di esercizio della democrazia e deve avere dignità. Spesso questa dignità è stata calpestata. Durante la Giunta Fontana furono fatte modifiche a statuto e regolamento che riducevano strumenti dei consiglieri comunali. Queste modifiche oggi sono state in parte corrette, ma abbiamo un altro problema: sono stati fatti pochissimi consigli comunali, togliendo valore al consiglio stesso. Abbiamo fatto ulteriori proposte e chiesto un decalogo comportamentale perché abbiamo rilevato che non c’era rispetto dell’aula. La proposta è stata bocciata dalla maggioranza, ma anche dal Pd e dal M5s con la scusa che c’era bisogno di visione complessiva. A oggi non è arrivata nessuna iniziativa in tal senso”.

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Massimo, Roncati, facendo riferimento ai vari programmi elettorali sulle questioni urbanistiche, ricolmi di buoni propositi un pò vaghi, ha ribadito che LCG ha sempre avuto la sua posizione: un nuovo Prg. “A oggi un solo consiglio comunale è stato dedicato a questo argomento solo grazie al nostro impegno. Abbiamo portato avanti le azioni di contrasto necessarie alla sospensione della Delibera 41. Si era arrivati anche ad un voto in aula, con dei termini precisi fissati 31 gennaio 2018. Nulla è accaduto. Sulle perimetrazioni, dove si è battuto un colpo davanti agli interessi specifici, niente si è concretizzato. L’unica vera iniziativa di questa Giunta è stata la Delibera 43, con il suo permesso di costruire convenzionato. Lcg si è battuta per porre dei veri argini al fenomeno di Pratone. Cosa stanno aspettando per cambiare passo? Un nuovo Prg è necessario perché quello odierno ha quasi 50 anni ed era pensato per 38mila persone. Ci sono problemi che viviamo quotidianamente come traffico, mancanza di servizi. Elementi noti ed evidenti a tutti. Non possiamo più aspettare”.

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Massimo Lo Cicero, incentrando l'attenzione sulla complessità del trattamento dei rifiuti, ha ricordato: “Recentemente è stato annunciato il 70% di differenziato. Già quando l’attuale ditta ha avito l’incarico, l’obiettivo era del 73%. Quindi non c’è nulla di particolare nel risultato raggiunto. Quanto alla progettazione nuovo bando, Città al Governo ha presentato proposta per i rifiuti zero. Non è stata discussa perché non è stato convocato un consiglio comunale. E’ necessario, per migliorare il servizio, educare la cittadinanza al riciclo e riuso, attuare il coinvolgimento delle attività commerciali alla riduzione degli imballaggi, avviare il contrasto dell’evasione incrociando i dati utenze-catasto, individuare i siti dove avviene l’abbandono di rifiuti, dotarsi di fototrappole, predisporre bando in tempi rapidi per fugare il sospetto che il ritardo sia fatto per eliminare concorrenti, evitare incarico esterno per progettazione, rivedere il calendario comunale, incentivare compostaggio domestico e compostaggio pubblico, avviarsi alla tariffa puntuale”.

La consigliera comunale Rita Spinelli è entrata in un argomento molto dibattuto a Grottaferrata: il progetto Sprar. Prima di lei, con un intervento tecnico e di rilievo, Maria Teresa Rinaldi aveva messo a conoscenza i presenti dei particolari giuridici e organizzativi del sistema di accoglienza sul piano nazionale ed europeo. “Città al Governo – ha detto Spinelli - non si infila nei discorsi ideologici. Non è questo il nostro compito. Nostro compito è fare in modo di fare lo Sprar venga gestito nel miglior modo possibile. Non si può espellere chi ha il titolo di rifugiato, non si possono espellere donne e bambini, chi ha diritto protezione umanitaria. E’ compito dell’amministrazione gestire adeguatamente e vigilare sulle linee corrette. Lo Sprar ci sottrae da eventuali speculazioni. In città dove è stato adottato sono nate opportunità e potenzialità. Ivrea lo ha fatto partire nel 2001 proprio perché ha ravvisato questo strumento, potrei citare i casi di Frosinone o Santa Marinella. Esempi che ci fanno capire che i progetti possono funzionare con la partecipazione della cittadinanza. Questo progetto può riuscire a patto che ci sia apporto della comunità”.

Applaudito dai presenti l’appassionato intervento di Filippo Roncaccia, che ha ribadito quanto la cultura e la divulgazione della stessa, anche in ambito locale, sia importante e fondamentale per la valorizzazione della comunità stessa e dei suoi beni più importanti.

Giancarlo Della Monica, in conclusione, ha voluto ribadire il grande lavoro svolto dal movimento in ambito sportivo, con convegni e proposte. “Su Codice etico – ha detto – si poteva fare di più, occorre un percorso condiviso con le categorie coinvolte. Abbiamo chiesto una Commissione sport aperta, ma ci è stato risposto che il regolamento non lo prevedeva. Nascondersi dietro un regolamento non è utile a nessuno. Non è stato risolto il problema della gestione degli impianti sportivi ed esistono ritardi complessivi che reputiamo negativi” .

La manifestazione di Città al Governo segna sostanzialmente il ritorno alla normale attività politica. Tutti le sollecitazioni del movimento troveranno una risposta nei prossimi mesi? 

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Commenti  

# Angelo Nero 2018-09-09 15:49
Ma la città al governo ha capito che è all’opposizione?
Dopo un anno abbondante è già un risultato.. quando lo capiranno che devono essere opposizione anche dentro il consiglio comunale credo che la consiliatura sarà già finita da parecchio..

La piazza non deve sapere cosa si fa nei palazzi.
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# nonsinfilaneidiscors 2018-09-10 18:08
i ideologici, e allora cosa fa da 5 anni ?
deve essere frustrante leggere i commenti sarcastici da chi vi conosce
deve essere ancora più frustrante non poter rispondere " presente" alla chiamata del modesto governatore del lz : " che i sinistri tornino a me "
frustrazione per come vi definiscono, sui Volantini d'amore: i collaborazionisti
per noi, non c'è e mai ci sarà una critica alla persona eletta, delegata o surrogata, se critica ci sarà, è per quello che fate di sbagliato. Per quello che NON fate, pur dicendo che andrebbe fatto. Per quello che, soprattutto, dite e scrivete. Una manna, continuate così. A noi che "non vogliamo infilarci in discorsi demagogici" non rimane che sperare che ai vagliatori non dispiaccia pubblicarli
noi che "non vogliamo infilarci in discorsi demagogici" rimaniamo dispiaciuti per due commenti, andato persi?
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# nonsinfilaneidiscors 2018-09-11 03:51
i, sono 5 anni che dice di voler un nuovo puc=prg , liquidate in un rigo e mezzo problematiche mai affrontate nei tempi belli quando, con le antiche sigle dei sinistri partiti, pur vincendo le elezioni, non "velannofattofà?)
se cambi solo la ragione sociale e non rinunci alle eredità, pure i tituli "vinti" nel 30nnio fanno curricula!
secondo noi siete ad un bivio
o decidete di crescere e interessarvi dei veri e concreti problemi, oppure cambiate "i sempre lì stess" che decidono di non cambiare
tanto + prima che poi, adda venì pure a grottaferrata il vero MoV5S t
un consiglio franco&damico, leggete il dizionario per capire il linguaggio delle lobby e dei linguisti del cemento, 100 parole per salvare il suolo di piero pileri
leggete pure la proposta di legge nazionale del Comitato Salviamo il Paesaggio. E poi ne riparliamo
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# idisabilihannodiffic 2018-09-11 04:21
oltà a camminare :oops: e con questa "citazione" avete liquidato un problema che riguarda e riguarderà tutti
dell'osso#unodinoi il suo vaffà....alla camera è il nostro
gg fa ilmamilio.it ha riportato una letteraDenuncia di Cittadini che stanno affrontando, con i propri genitori diventati " diversamente abili " per l'età, il problema dei centri storici che li escludono
che un centro storico abbia queste barriere strutturali, è un fatto
che un centro storico, che ha avuto decenni e decenni di interventi di modifica, di manutenzione straordinaria e ordinaria, non abbia fatto nulla per adeguare e abbattere le barriere non solo quelle architettoniche, ma soprattutto quelle culturali, è dimostrarsi inadeguati
è necessario ricordarvi che "diversamente abili" lo diventeremo tutti
è necessario farvele vedere quando fate lo struscio festivo
a dx, a sx e quando attraversate, è una promenade di barriere
solo 5 anni, siete immaturi
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# èingiornatecome 2018-09-11 04:47
queste che confermano che con la "cultura" gli altri non "mangerebbero"
che l'urbanistica non è pane per i denti dei "senza cultura" è lapalissiano, ma che sia pane e companatico per gli altri che mangiano con l'urbanistica = come mestiere, è anch'esso lapalissiano
che la politica e i politici fanno a gara per difendere le categorie più rappresentative e più presenti nel paese, è risaputo
che a grottaferrata la categoria più rappresentativa e presente è: il pargolo in una scuola fatiscente e insicura, è l'insegnante di quella scuola, è il genitore di quel pargolo....NO! è quella interessata al laterizio, anche questo è risaputo
per questo e non solo, che per capire "i loro piani" occorre attrezzarsi di leggi alla mano, dispense, pagine web ..... e alle prossime elezioni, farsi furbi
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