Parco Castelli romani, Dessì (5 stelle): "Presidenza a Gianluigi Peduto, solita logica da poltronificio del Pd"

Pubblicato: Lunedì, 06 Agosto 2018 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Il senatore pentastellato critica la scelta di Zingaretti. "Scelta calata dall'altro, nessuna condivisione con gli altri partiti. I sindaci civici e di centrodestra si ribellino"

ilmamilio.it - nota stampa

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“Basta col poltronificio targato Pd, basta col recupero dei soliti nomi. Resto sgomento, incredulo, perché nonostante tutte le promesse elettorali del presidente Zingaretti ancora una volta si procede con un decreto e con nomi di presidenti e dirigenti non condivisi con le altre forze politiche. Nomine che, ancor più grave, non vengono condivise neanche con i sindaci del territorio”. Così il senatore 5 stelle Emanuele Dessì sulla nomina da parte del presidente della Regione Lazio di 7 nuovi presidenti di altrettanti Enti Parco regionali. Una posizione che si allinea a quella del presidente della commissione Agricoltura ed Ambiente presso il Consiglio regionale, Valerio Novelli che stamane ha ricevuto sul suo tavolo il testo del decreto di Zingaretti datato 31 luglio.

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“Nel caso specifico del Parco regionale dei Castelli romani – aggiunge Dessì -, il nome scelto è quello di Gianluigi Peduto, già consigliere comunale del Pd di Frascati. Un nome lontanissimo dal territorio, lontano dalla politica attuale, distante dai Comuni interessati se non da quello a lungo nelle mani del Pd e nel quale è stato consigliere, lontano dalle effettive esigenze dell’Ente. Chiediamo con forza che i sindaci e le parti in causa vengano coinvolti nel processo di scelta di presidenti e dirigenti e che i Parchi regionali non diventino ancora una volta il solito poltronificio in quota Pd di trombati della politica. Basta con questi soggetti che nulla hanno dato al territorio ed ai cittadini badando spesso piuttosto ad interessi di bottega. Il Movimento 5 stelle sarà fortemente contrario a queste nomine ed a questi metodi e conta di trovare in questa sua posizione l’appoggio dei sindaci civici e di quelli di centrodestra che non sopportano più di veder calare dall’alto certi personaggi”.

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“In quest’ultimo anno – dice ancora il senatore -, Peduto ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Irvit, l’Istituto delle ville Tuscolane che nel corso degli anni è diventato un inutile carrozzone, e mai abbiamo avuto conto o notizia dell’attività svolta in favore dell’Ente e del territorio”. “Da quanto sembra inoltre, Peduto rientra con la corrente ex Pd/Articolo 1 Carlo Ponzo che già ha portato in Regione, oltre all’ex consigliere della Pisana, anche i trombati della politica di Rocca di Papa Pasquale Boccia e Maurizio Querini: ora si cerca di allargare ulteriormente il fronte con Peduto. Per questo – conclude Dessì – possiamo dire che #pedutononlovogliamo”.

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