Se questo è l'uomo: che separa i figli dai padri, che tollera zero. Il monito: "Che la pietà non vi sia di vergogna"

Pubblicato: Martedì, 19 Giugno 2018 - redazione attualità

bimbi frontiera riograndeFRASCATI (attualità) - Quanto accade alla frontiera tra Usa e Messico è il segno di tempi bui. Che viviamo anche noi

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"Chiami mia zia così mi può venire a prendere quando ho finito di mangiare? Conosco il numero a memoria". In sottofondo, forte, c'è un bimbo che piange, piagnucola "Papà, papà". Sono chiusi in una gabbia di rete, le immagini sono una cortesia delle forze dell'ordine per la sicurezza delle frontiere: l'U.S. Customs and border protection del settore della Valle di Rio Grande, al confine col Messico, nel sud del sud del Texas.

Nelle gabbie ci sono 2000 bambini (100 sotto i 4 anni) centro e sudamericani, strappati ai padri con i quali sono arrivati dal Messico, dal Gauetamala, dal Nicaragua, dall'Honduras. Hanno provato ad entrare negli Stati Uniti. Magari ci hanno provato così, padri più figli a garanzia gli uni degli altri.

Trump ha deciso così: tolleranza zero. L'America, una parte, si è indignata. L'Europa, una parte si è indignata. L'Italia, una parte si è indignata. L'altra parte per metà la pensa come Trump, per metà non capisce bene che succede. E considera - come riferisce Gian Marco Saolini - la nave Aquarius un casinò galleggiante dove per giorni in mezzo al mare 650 migranti hanno giocato alle slot.

Poco, poco da aggiungere allo strazio di questi bimbi. Uno strazio peraltro di bimbi "fortunati": fortunati di poter ancora vedere i padri chiusi in un'altra gabbia o comunque non crivellati di colpi in una strada di Aleppo o arruolati in qualche milizia del terrore in Libia, o in Colombia o in qualsiasi parte del mondo in cui la vita sia molto meno preziosa di quella di un cittadino italiano. "Itagliano", per dirla tutta.

"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi".

E ancora:

"Dell'inumano varcando il confine conoscemmo anzitempo la carogna che ad ogni ambito sogno mette fine: che la pietà non vi sia di vergogna".

 

 

Video ed immagini tratti da ansa.it -

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