Rocca Priora, approvate le controdeduzioni sulla variante Colle di Fuori. Scontro tra sindaco e minoranze. L’opposizione esce dall’aula

Pubblicato: Giovedì, 24 Maggio 2018 - Fabrizio Giusti

ROCCA PRIORA (politica) – Damiamo Pucci si arrabbia: “Non ci sto”

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Uno scontro politico totale, quello andato in scena nel consiglio comunale di Rocca Priora odierno, dove la maggioranza ha votato all'unanimità la delibera relativa alle contro deduzioni sulla variante speciale della Frazione di Colle di Fuori. "È un passaggio fondamentale- ha commentato con soddisfazione l'Assessore Gentili- che consentirà alla comunità di Colle di Fuori di essere dotata di nuovi servizi pubblici". Maggioranza e minoranza se le sono date di santa ragione. E questa volta anche il sindaco Damiano Pucci, il sindaco, che è entrato nel dibattito con un intervento veemente e molto critico nei confronti dei colleghi più critici.

“Le questioni sono identiche e medesime a quelle del 2015 quando la minoranza si astenne - aveva precedentemente affermato Gentili - non capisco le critiche avanzate in queste giorni. I contenuti sono gli stessi, i servizi sono gli stessi. L’allarmismo mi sorprende perché non risponde agli atti e mi dispiace. Viviamo in un clima in cui parlare di urbanistica è difficile, le problematiche riguardano delle normative che sono sempre più complesse. Vi chiedo più attenzione. Da qui a generare terrore ce ne vuole”. Carmen Zorani, dal canto suo, ha evidenziato alcuni temi a suo modo di dire molto rilevanti: “Esiste per esempio un parere di Acea Ato 2 che dice che è possibile lasciare concessioni ance in presenza di criticità idrica? Nella pagina 18 si dice che si riscontrano queste criticità sia per la qualità delle acque definite dall’ambito di tutela ‘’pessime’’ per il bacino del Sacco e “scadente” sull’Aniene. Il Comune di Rocca Priora non ha realizzato ad esempio il Piano di classificazione acustica. Quali sono le azioni dell’amministrazione per migliorare questa qualità delle acque e questi aspetti? Le avete adottate? A me sembra di no. Perché se si parla di crisi idrica, o sono state approntati degli investimenti in base alle cubature sul piano della capienza di acqua oppure parliamo di altro. Diciamo questa è la vostra città, non la nostra”.

E’ stato a questo punto che il sindaco Pucci ha dato vita al suo attacco, abbastanza inusuale vista la sua proverbiale pacatezza: “Augurasi che le cose non vadano bene non è giusto – ha detto - mi aspetto che nella nostra comunità si sappia discernere cosa è bene o male per il futuro. Voi non avete l’onere della responsabiità, però dovreste prendervele perchè il popolo, che è saggio, saprà giudicare”. “Come ci si può augurare ad esempio – ha poi gridato - che vengano commissari a prendere decisioni per noi. Io rivendico le nostre azioni. Vogliamo essere coerenti. Chiedere il Podestà a governare i comuni si faceva ai tempi del Fascismo. Noi approviamo questo piano e ne approveremo altre due. Perché ce ne assumiamo le responsabilità. Il documento non è stato sottoposto a Vas perché i rilievi sono superabili. Questa è la capacità messa in campo”. L’ira di Pucci è stata susseguentemente contestata da Mastrella. “Evidentemente – ha detto - abbiamo toccato tasti che hanno portato il sindaco a una reazione esagerata. Dà un’immagine sbagliata, forse siamo propri vicino alla campagna elettorale. Non mi sono mai augurato un commissario, descrivere questo non è corretto intellettualmente.

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Le minoranze sono uscite poi dall’aula. L’Assessore Fedeli, in ultimo, ha rivendicato, in continuità con Pucci, il suo lavoro e quello dell’amministrazione. “Noi portiamo a compimento - ha ribadito - il nostro programma elettorale virgola per virgola. C’era un patto con i roccaprioresi e lo abbiamo rispettato. Ringrazio Anna Gentili per il grande lavoro. Noi non siamo un’amministrazione che dà le decisioni a tecnici o commissari. Ci prendiamo la responsabilità totale, anche sui un argomento così tortuoso. Abbiamo portato quattro varianti. Abbiamo dato opere pubbliche e servizi alla società. Siamo convinti che quel 49% che ci elesse quattro anni fa è ancora con noi”.

Sicuramente una discussione dai toni alti. Confermata la netta frattura in atto sulla veduta della città tra governo e oppositori.

Nota a margine: questa volta la diretta streaming è stata sufficientemente apprezzabile rispetto al disastro totale del promo tentativo di qualche giorno fa. Qualche problema per buona parte della programmazione si è rilevata sull’ascolto audio, migliorato nel corso della seduta, salvo poi avere nuovi problemi. Si può fare di più.

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