Un cittadino: “Lettera aperta di augurio di buone feste alle istituzioni locali di Rocca Priora"

Pubblicato: Giovedì, 21 Dicembre 2017 - redazione attualità

ROCCA PRIORA (attualità) - L'amaro sfogo di un residente indigente

ilmamilio.it - Lettera aperta di un residente

"Con questa mia lettera vorrei fare al signor Sindaco e agli Amministratori locali tanti, tantissimi auguri di serene feste. Sono un cittadino indigente che ha votato questa compagine politica all'ultima elezione del 2014 e aggiungo con delusione e pentimento. Dal programma di presentazione elettorale tante sono state le allettanti proposte, specialmente trovai particolarmente convincenti e umanitarie quelle riferite alle Politiche Sociali, dalle quali si intravedeva un chiaro interesse rivolto a quella parte della cittadinanza in difficoltà economiche. Vorrei fare notare che né nel 2016 e né nel 2017 nessun bando di contributo economico a favore di persone o famiglie in disagio economico è stato deliberato da questa amministrazione. A differenza degli anni trascorsi quest'anno neppure una riduzione o rimborso della Tari è stato proposto per i nuclei familiari in difficoltà; insomma per dirla in altre parole, tante promesse da campagna elettorale si sono esaurite in tempi rapidissimi. Ricercando tra i contributi elargiti nell'ultimo anno mi è parso che ben poco sforzo sia stato fatto da parte di questa amministrazione nei confronti dei cittadini deboli e indigenti.

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Inutile chiedere ai lor signori, - quando un padre di famiglia pur scavalcando il disagio dell'umiliazione presentandosi presso gli uffici sociali, si trova di fronte al solito muro del “ci dispiace ma non ci sono soldi né tanto meno lavoro” cosa gli resta da fare -? Considerandomi un buon padre di famiglia, onesto e lavoratore, almeno fino a che la società me lo ha permesso, oggi mi sento di esternare tutta la mia delusione nei riguardi di questa classe dirigente politica, piena di sorrisi e belle parole, pronta a vantarsi di ogni inutile futilità, attentissima a chiedere finanziamenti il più delle volte mirati a progetti culturali che nulla lasciano di concreto alla cittadinanza. Deluso; certo, sono un uomo deluso che ha dovuto insegnare ai propri figli che le festività sono giorni uguali agli altri, ma che ha avuto la fortuna di avere al suo fianco una donna, la madre dei propri figli, compagna di sventura, perchè di questo si tratta, una moglie meravigliosa alla quale devo dire grazie per tutte le rinunce che negli ultimi lunghissimi anni ha dovuto fare e per come, nonostante le difficoltà ha cresciuto i miei, i nostri figli, con amore e con onestà.

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Pai

 

A voi, signori politici da due soldi, auguro serene feste al caldo e con le pance colme di prelibatezze, a voi e ai vostri figliuoli auguro feste piene di doni di luci e di festanti incontri. A me e a tantissime altre famiglie povere resta un posto freddo spesso buio, una dispensa vuota o quasi. A voi, amministratori che poco sapete amministrare, a voi governanti che poco sapete governare, a voi politicanti amanti solo del potere e che poco o nulla interessa del popolo. A voi dico che, fra i tanti visti, siete certamente i più deludenti i più bugiardi e i più incapaci nel gestire una comunità. Al signor Sindaco, al quale presentai tempo fa apertamente la mia delusione e il quale, senza tanta vergogna mi rispose: “tanto non sono più candidabile” - come a dire chi se ne frega - a lui in particolare mi sento, da uomo a uomo, di dirgli – bada che un giorno un esame di coscienza davanti ai tuoi figli lo dovrai fare.

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E se nella Notte Santa, al cospetto del Bambinello, vi venissero alla mente dei buoni propositi, per favore, aggiungeteci quello di evitare per il futuro di prendere per i fondelli i vostri cittadini. Nonostante tutta l'indignazione, buone feste meditative.

Firmato un cittadino, indigente e talmente anonimo da essere invisibile alle Istituzioni e allo Stato".