Il Pd: "Roghi tossici, Ciampino adesso dice basta"

Pubblicato: Martedì, 07 Novembre 2017 - redazione attualità

CIAMPINO (attualità) - "Amministrazione comunale lasciata fuori dai tavoli istituzionali e cittadini abbandonati al loro destino"

ilmamilio.it

Negli ultimi mesi sono cresciuti in maniera preoccupante i roghi tossici nel campo nomadi della Barbuta come negli altri campi rom della Capitale. I cittadini di Ciampino, e tutti coloro che nella Capitale abitano in prossimità dei campi, vivono una situazione ormai insostenibile.

L'Amministrazione Comunale di Ciampino viene lasciata ai margini di qualsiasi tavolo di contrattazione senza poter decidere, o quanto meno proporre, azioni significative per la salute dei propri cittadini stante la competenza di Roma sul sedime del campo nomadi La Barbuta.

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Le azioni messe in campo dal Prefetto Franco Gabrielli dal 2015, a seguito dell'incontro con il Sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli, sono ormai insufficienti sia sul piano ambientale che criminale e la gestione romana si è dimostrata, e continua a dimostrarsi, incapace a dirimere le stesse faide interne al campo, visti i continui incendi dei moduli abitativi.

Neanche i contatti ripetuti tra il Sindaco Giovanni Terzulli e la presidente del VII Municipio di Roma Monica Lozzi hanno dato esiti significativi pur avendo congiuntamente ed istituzionalmente richiesto l’intervento dell’esercito.

Durante le visite che la Commissione Parlamentare ha fatto sui campi rom ha potuto toccare con mano i danni alla salute e alla sicurezza dei cittadini che questi roghi provocano e lo stato di abbandono e degrado, per non parlare, come sottolineato dal Ministro dell'Interno Minniti, dell'attività criminale che sovrintende a questo tema e che va assolutamente sconfitta.

Il Sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli, il Consigliere Regionale Simone Lupi e tutto il Partito Democratico di Ciampino chiedono l'attuazione delle direttive date dal ministro Minnniti per assicurare tolleranza zero e controlli h24 nelle zone interessate dai roghi, se necessario anche con l'intervento dell'esercito, misure similari a quelle della Terra dei Fuochi.

Gli ultimi eventi criminali avvenuti nei campi rom non fanno che aumentare la rabbia e la paura dei cittadini ma anche il clima di sfiducia verso le istituzioni che potrebbero degenerare rapidamente in preoccupanti sentimenti razzisti.

Gli stessi comitati di quartiere e le Associazioni civiche romane che in questi mesi hanno profuso il loro impegno collaborativo a tutti i livelli istituzionali sono ormai sfiduciati e annunciano manifestazioni di protesta che pur nelle buone intenzioni potrebbero degenerare in modo incontrollato minando la sicurezza cittadina.

Per questo è indispensabile richiamare alle proprie responsabilità il Comune di Roma che ha in mano i poteri e gli strumenti per agire subito e che a tutt'oggi non ha ancora fissato l'incontro richiesto dal Prefetto Paola Basilone al fine di stabilire interventi e priorità.

E’ proprio di oggi un comunicato apparso sui quotidiani in cui il Ministro Minniti, in una lettera alla Commissione Periferie ha fatto sapere che gli strumenti per contrastare e debellare il fenomeno dei roghi tossici già esiste e che il Comune di Roma deve battere un colpo.

Le migliaia di cittadini che vivono a ridosso di queste situazioni meritano risposte e non possono più attendere.

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