Ciampino, Porchetta (DiC) su nuovo piano sosta: "Strumento per fare cassa ai danni di lavoratori e cittadini"

Pubblicato: Giovedì, 01 Ottobre 2020 - redazione attualità

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ilmamilio.it - nota stampa

"Il nuovo sistema tariffario per le strisce blu comunali introduce una serie di criticità molto gravi". Lo scrive in una nota il Consigliere comunale Alessandro Porchetta di Diritti in Comune. "Intanto l'esenzione del pagamento su tutto il territorio del Comune per i soli Consiglieri comunali, in un'ottica da casta senza senso né alcuna utilità. Se infatti in passato sono state previste delle agevolazioni tariffarie per gli eletti, limitate ad alcune vie del centro cittadino, per permettere l'espletamento delle funzioni istituzionali, oggi si estende questa garanzia a privilegio permettendo ai Consiglieri di non pagare su tutto Ciampino! Come già denunciato, è una misura irricevibile".

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"Inoltre il piano conferma l'aumento generalizzato delle tariffe orarie, permettendo il pagamento frazionato solo fino a 30 minuti. Chi si ferma per 5 minuti deve pagare comunque mezz'ora, di fatto consolidando l'idea delle strisce blu come strumento unicamente pensato per fare cassa sulle tasche dei cittadini. Sarebbe utile ricordare invece come nascono le strisce blu: teoricamente servirebbero a limitare l'uso dell'automobile all'interno del Comune e a disincentivare i non residenti. Questi ultimi infatti, parcheggiando tutto il giorno davanti la stazione o di fronte ai negozi, impedirebbero nei fatti ai residenti di trovare parcheggio".

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"Personalmente ho sempre ritenuto questa come una tassa ingiusta perché non si adegua alla capacità contributiva del soggetto, comunque da superare o ripensare, ma qui ormai siamo arrivati allo step successivo, direi definitivo: con piani simili, a Ciampino come in molte altre cittadine - prosegue la nota del Consigliere di DiC -, si certifica il parcheggio a pagamento come mezzo più semplice per trovare le risorse economiche per risanare i nostri disastrati bilanci comunali".

"Ma non è tutto. La seconda automobile arriva a costare 25 euro mensili mentre la terza si pagherà come la seconda, rinunciando di fatto a qualunque logica di progressività dell'imposta. Infine non è previsto nulla per chi viene a lavorare a Ciampino da non residente, costringendo i lavoratori e le lavoratrici, obbligati a parcheggiare qui per lavoro, ad investire parte significativa del proprio salario nel posto auto! Come al solito, nessuna misura per creare mobilità alternativa - conclude Alessandro Porchetta -, solo una grande beffa ai danni di cittadini e lavoratori".

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