VIDEO - Rocca di Papa, bambini e ragazzi di ‘Mondo Migliore’ per un 25 aprile di ricostruzione sociale ed economica

Pubblicato: Sabato, 25 Aprile 2020 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - Dal centro di accoglienza per migranti un messaggio all'Italia in occasione della Festa della Liberazione

ilmamilio.it


I bambini e i ragazzi che vivono a Mondo Migliore, centro accoglienza migranti nei pressi di Rocca di Papa, insieme agli operatori della Cooperativa Auxilium, hanno realizzato un video per celebrare il 25 aprile e quel  sentimento di libertà che è alla base della nostra identità nazionale. "Un 25 aprile - dicono - che ci auguriamo sia l’inizio di una nuova ricostruzione sociale ed economica. Anche questi ragazzi, che con le loro famiglie sono arrivati in Italia da tanti Paesi del Mondo, si sentono parte della nostra comunità civile, e anche per loro 25 aprile vuol dire libertà, partecipazione, solidarietà". Il video è visibile su YouTube

Con questo video Auxilium ha voluto aderire alla maratona social lanciata dall’associazione Articolo21. Spiega il fondatore della Cooperativa Auxilium Angelo Chiorazzo: “La festa della Liberazione ci ricorda che la democrazia  è per tutti la possibilità di essere protagonisti del nostro futuro. E in particolare quest’anno il 25 aprile ci ricorda che anche dalla notte più buia, insieme, possiamo uscire liberi”.  

Mondo Migliore, sulla Via dei Laghi nel comune di Rocca di Papa (RM), rappresenta un modello a livello internazionale di accoglienza e integrazione delle persone migranti. Il centro accoglienza Mondo Migliore nasce per iniziativa della Cooperativa Auxilium, che opera in tanti settori del welfare in Italia e che nel 2016 ha voluto che Mondo Migliore (costruito nel 1956 per volere di Pio XII e per decenni uno dei più importanti centri di spiritualità della Chiesa italiana) rinascesse come punto di riferimento per fare accoglienza in modo innovativo, intelligente, sostenibile, ma soprattutto attento ad ogni aspetto della persona in difficoltà.

Nel Centro, che accoglie mediamente 300 persone persone migranti, lavora uno staff di medici, infermieri, psicologi, mediatori culturali, insegnanti, assistenti sociali, giuristi, assistenti alla persona.