Castelli romani: dilagano i contagi di covid-19 in cliniche e Rsa. Quali le misure della Asl Rm6?

Pubblicato: Domenica, 12 Aprile 2020 - redazione attualità

FRASCATI (salute) - Ci sono almeno 5 strutture "attenzione" delle quali la Rm6 al momento non ha ancora fornito dettagli

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Nelle ultime ore i sindaci dei Castelli romani interessati hanno cominciato a tirare fuori i numeri di come il coronavirus stia dilagando - è questo il termine giusto - in diverse cliniche e case di riposo o strutture assistenzialistiche dei Castelli romani.

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Lo ha fatto il sindaco di Marino Carlo Colizza, riferendo in merito alla Villa Nina (qualche decina di casi) sulla via Nettunense Vecchia. Lo ha fatto la vicesindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino riferendo dei 23 casi (a ieri) della clinica San Raffaele; lo ha fatto il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti, riferendo del Villaggio Eugenio Litta (9 casi a ieri), della Casa generalizia delle Figlie di San Camillo (decine di casi) e dell'INI, Istituto neurotraumatologico italiano (48 casi, a ieri).

Non lo ha fatto per niente il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, relativamente a Villa Gina e Villa Emma (quest'ultima a Lanuvio), due strutture nelle quali si sono verificati diversi casi.

Casi che, ad esempio, fanno di Grottaferrata la città nella quale - compresi i residenti - sono stati rilevati quasi 150 casi di coronavirus.

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A fronte di tutto questo, a fronte dell'ufficializzazione di questi numeri (che non sappiamo quanto essere aggiornati), dalla Asl Rm6 non arrivano comunicazioni di sorta.

Né in merito ai numeri effettivi dei contagiati registrati in queste e in altre strutture, né soprattutto in merito alle misure adottate.

Sappiamo che le strutture, come ha più volte comunicato, sono state "attenzionate", "monitorate" ma in realtà a parte pochissime comunicazioni, non sappiamo altro.

A Grottaferrata il sindaco Andreotti ieri sera ha comunicato che i positivi dell'INI sono in via di trasferimento verso "altre strutture". Quali?

Andreotti ha anche chiaramente e direttamente detto che dalla Asl Rm6 ci sono carenze comunicative ed informative.

Dal "San Raffaele" di Rocca di Papa sappiamo che alcuni pazienti sono in corso di trasferimento presso Covid-Hospital.

Altro non è dato a sapersi. Perché? Perché dalla Asl Rm6 non arrivano comunicazioni ufficiali che pure la popolazione attende con grande apprensione ed attenzione?

Quali sono le misure di "attenzionamento" e "monitoraggio"?

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Commenti  

# carlo 2020-04-12 16:50
Che dire, ogni commento sarebbe riduttivo
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# specchiospecchio 2020-04-12 17:49
delle mie brame, era ora che anche ilmamilio richiedesse chiarezza e trasparenza
Quella dell'eletto 17 di Grottaferrata è stata una comunicazione lacunosa
È già allo scarico delle responsabilità?
"l'Asl rom6 ha carenze comunicative e informative" è l'unico a dirlo!
Qualsiasi massima autorità ha il dovere di comunicare il TOTALE dei positivi contagiati dentro le mura cittadine senza distinzione fra residenti e non residenti
Per Grottaferrata ilmamilio ha quantificato in +/- 150 casi, una catastrofe
Se come è stato detto dalla comunità scientifica: la positività può manifestarsi da 2/5 settimane dal contagio, è plausibile che la curva dei positivi aumenti in modo esponenziale considerate le scelte scellerate che autonomamente alcuni eletti hanno preso fino al 9/10 marzo, vedi Grottaferrata su bar, ristoranti e mercato settimanale
Noi stiamo con TIZIANA, NON con ENRICO
Noi commentiamo su tutto&tutti
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