Fiera dei Sapori di Frascati, un'altra critica "Cibo caro, poca cortesia e tanta, tanta sporcizia. Una pessima figura ma il sindaco ride"
Pubblicato: Martedì, 26 Settembre 2017 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - L'evento andato in scena nello scorso fine settimana
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Da Francesca Zito, già candidata consigliera comunale con "Frascati in Comune", in merito alla Fiera dei Sapori, evento andato in scena nello scorso fine settimana a Frascati, riceviamo e pubblichiamo.
"Questa credo che sia una esperienza che va raccontata, perché è stata ai limiti dell'assurdo. Invito alcuni amici, sicura che sarebbe stata una bella serata, e ci troviamo in piazza. Tralascio la solita questione della ricerca del parcheggio, e il fatto che la macchinetta per pagarlo sia come sempre KO, costringendo a fare molta strada per pagare. Arriviamo in piazza, e ci rechiamo in Passeggiata per l'acquisto dei gettoni (di solito, alle degustazioni, proprio il sistema migliore per evitare casini con resti e monete): primo problema, mancano i resti. Siamo in 4, per avere 15 gettoni a testa ci vogliono una ventina di minuti di attesa.
Ma va beh, è una bella serata, assaggiamo, andiamo. Cibo carissimo, certo, ma a questo siamo abituati, funziona così in questi casi. Intanto ci guardiamo attorno e ci rendiamo conto della sporcizia ovunque, ma va beh. Arriviamo agli stand dei vini: famosa tenuta frascatana, mi avvicino tutta curiosa, presenti DUE tipi di vino, chiedo lumi, la ragazza dello stand nemmeno mi saluta e mi fissa con l'aria di una a cui hanno chiesto chissà che. Alla fine, scazzatissima, mi versa un dito di vino per la modica cifra di 4 euro, chiedo di che vino si tratta, nemmeno mi risponde; i miei amici si innervosiscono e vanno oltre, provano la birra, che non è male.
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Stessa scena in un altro stand del vino, a questo punto decidiamo di cambiare programma e torniamo per farci restituire i soldi (nel frattempo è passata un'ora). Allo stand, stessa scena di prima: mancano i resti, aspettiamo quasi mezz'ora per riavere indietro i soldi. Bicchieri rotti, sporcizia ovunque, cattivo odore. Ricordo i post dell'Assessore Bruni sul decoro e sull'immagine di sè che da il mercatino domenicale, e mi rendo conto che probabilmente tali post erano semplicemente utili in campagna elettorale, visto che nessuno ha vigilato in questo caso, un'iniziativa importante, una vetrina per i non frascatani, una pessima vetrina che ci fa fare la figura peggiore. Adesso chiediamoci ancora perché il turismo, a Frascati, si è abbassato di qualità, perché il degrado regna sovrano, perché le attività commerciali degne chiudono per lasciare spazio alle sale VLT. Io sono nera, amaraggiata. I famosi 100 giorni sono quasi passati e la città sta per collassare nella monnezza e nel pressapochismo, ma abbiamo un sacco di belle foto del sindaco sorridente che dice che va tutto bene".
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Commenti
Posto che in questo territorio il mangiare e il bere bene sono ormai occasionali, è vero, bisognerebbe tornare a seri protocolli a vantaggio prima di chi sa fare il proprio mestiere e posto anche che molti ragazzi credono di fare impresa con la sola presenza, non prenda una manifestazione, seppure importante, quale esempio di degrado di tutto quello che accade a Frascati, altrimenti viene da pensare che l'intervento sia più per il distruttivo che per il costruttivo...
Prezzi cari : 7 euro per un trittico di polpette e 6 per un tris di risotti non mi sembra eccessivo anche valutando gli spazi messi a disposizione dal comune: ho mangiato in passeggiata con una vista incredibile su roma.
Se i resti alle casse sono mancati in alcuni momenti, evidentemente, è perché la partecipazione e un successo tale erano inaspettati. Se non sbaglio è il primo anno che partecipano diverse realtà di ristorazione e produzione di zona, ci può anche stare di dover addrizzare il tiro per il prossimo anno sia da parte del sindaco che dell'organizzazione.
Non mi spiego tanta severità dell'articolo. Non resta che dedurre che le belle iniziative creano sempre una forte invidia da parte di chi non saprebbe metterle in piedi.
Quanto riportato nel comunicato è ingeneroso verso noi di CastelliExperience e verso tutte le persone che si sono impegnate per la buona riuscita di Fiera dei Sapori. Crediamo, inoltre, che quanto scritto sia lontano da quello che invece è stato l’evento, e in parte errato: sono state date informazioni sbagliate, ad esempio, circa il prezzo del vino, affermando che costasse 4 euro quando il calice era venduto a 3.
I numeri dell’evento, in ogni caso, parlano chiaro: Fiera dei Sapori ha avuto un riscontro positivo, superiore ad ogni aspettativa e per il quale ci sentiamo di ringraziare ogni partecipante che ha contribuito al suo successo.