Grottaferrata, urbanistica: l’Associazione ‘Lengheru Neru’ lancia #BASTACEMENTO

Pubblicato: Lunedì, 13 Maggio 2019 - redazione attualità

Risultati immagini per betoniere mamilioGROTTAFERRATA (politica) - "Riteniamo che una sola strada sia percorribile, quella di un Piano di Salvaguardia, ovvero un piano che metta in sicurezza gli ultimi beni rimasti nel nostro territorio, siano essi archeologici, paesistici ed artistici"

ilmamilio.it - nota stampa

Da 'U Lengheru Neru' riceviamo e pubblichiamo:

"Il piano Regolatore di Grottaferrata, da oltre un anno dall’insediamento della nuova amministrazione e nonostante il sollecito alla sua revisione da parte dell’opposizione, resta intoccato e presumiamo che lo resterà ancora per molti anni. Con l’amministrazione Viticchiè si era tentata una seria revisione del Piano Regolatore Generale, anche con una riduzione delle cubature, revisione su cui l’amministrazione era caduta; azione, anche se con diversi obiettivi, continuata, con l’amministrazione Ghelfi, dove si era avviato un processo di revisione ed anche l’approvazione in Consiglio Comunale, approvazione poi annullata dal TAR Lazio.

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Riteniamo impossibile la sua revisione in tempi brevi, visti gli interessi in gioco, e considerato che fra qualche anno sarà forse inutile procedere alla sua revisione visti i guasti irreparabili che saranno prodotti.

Riteniamo che una sola strada sia percorribile, quella di un Piano di Salvaguardia, ovvero un piano che metta in sicurezza gli ultimi beni rimasti nel nostro territorio, siano essi archeologici, paesistici ed artistici.

Con un simile Piano di Salvaguardia, che è possibile stilare ed approvare in sei mesi, quei beni che rendono Grottaferrata turisticamente apprezzata saranno al sicuro, in attesa di una revisione di un Piano Regolatore che vediamo difficile e non a portata di mano in tempi brevi.

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Con un Piano di Salvaguardia sarebbero messe al sicuro aree importanti del nostro territorio, come: il Vallone e Valle Marciana, Campovecchio e Castel De’ Paolis,Tuscolo e Molara, Il Piscaro, tanto per citarne le più importanti.

Con un Piano di Salvaguardia, messe al sicuro queste aree, sarebbe possibile progettare un piano turistico importante, da finanziare anche con fondi europei.

Basti pensare alle Catacombe AD DECIMUM e la via latina che attraversa tutto il nostro territorio sino al Passo dell’Algido (Vivaro) ,ed oltre.

Basti pensare ai castelli presenti sul nostro territorio, come Castel De’ Paolis, al Castel Savelli di Borghetto, il Castello dell’Abbazia, il Castello degli Annibaldi alla Molara, al Castello dei Conti di Tuscolo a Tuscolo ed alla sua area archeologica.

Oltre a questi siti, i più evidenti, esistono sul nostro territorio altre interessanti realtà egualmente sfruttabili da un piano turistico, che tralasciamo per non appesantire il ragionamento.

Abbiamo una carta archeologica del nostro territorio, frutto di un lavoro per la stesura del nuovo Piano Regolatore dell’amministrazione Ghelfi, completamente ignorata dagli uffici tecnici del nostro comune, nonostante una delibera comunale imponga la sua consultazione per ogni pratica edilizia (Delibera di Giunta n. 128 del 17 luglio 2017).

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Grottaferrata da almeno 20 anni è un paese abbandonato a se stesso, le forze politiche che si sono succedute al governo della città, invece di risolvere i problemi del paese ad avviarlo verso uno sviluppo sostenibile, hanno complicato i problemi lasciando come eredità all’amministrazione successiva, più situazioni da risolvere dell’amministrazione precedente.

Se veramente si vuole creare condizioni di sviluppo sostenibile, occorre prendere atto che un territorio può sostenere in maniera corretta solo un numero limitato di persone.

Ogni persona aggiunta al paese ha bisogno di alcuni elementi base, come: terreno su cui insediarsi, acqua, fognature, ritiro dei rifiuti, mobilità, scuole, spazi verdi, ecc.

Questi elementi base vengono sottratti ad un territorio, che non è infinito e che ha risorse finite, forzare questi elementi oltre il limite, comporta minore qualità di vita, stress giornaliero e perdita dei vantaggi che un territorio come Grottaferrata ha sempre goduto.

Solo per dare un dato ed una misura di grandezza dell’acqua necessaria in un giorno alla vita di Grottaferrata, basterà moltiplicare il numero degli abitanti (ufficiali) 20.411 per 300 litri/persona al giorno per avere una quantità di acqua pari a 6.123.330 litri, che con le perdite esistenti sugli acquedotti e gli annaffi di giardini e villette (ancorchè vietati) raggiunge facilmente i 7.000.000 di litri/giorno.

Per rendere l’idea di quanta acqua stiamo parlando, se prendiamo la misura di un campo di calcio, circa 50 mt x 100 mt, e vi mettiamo i 7.000.000 di litri, raggiungeremo l’altezza di 1,40 mt su tutto il campo, e stiamo parlando di un solo giorno.

Lo stesso ragionamento vale sulle fognature e sulla depurazione che debbono sopportare la stessa quantità (quello che entra dovrà pure uscire), senza parlare delle acque piovane che comunque debbono essere captate sull’intero territorio (tetti e strade comprese) e conduttate sino ad un corpo ricevente, nel nostro caso, il rivo dell’acqua Mariana.

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Questo, se aggiunto agli altri elementi come il traffico, ecc., tutto ci dice che il nostro territorio ha ormai raggiunto il limite massimo di sopportazione di un vivere accettabile, oltre il quale la qualità della vita inizia a discendere creando stress e disagi per i cittadini.

Una sana amministrazione ed una sana opposizione, considerato il carico che l’abusivismo impone ulteriormente sui servizi, dovrebbe fermarsi e riflettere sul futuro di Grottaferrata, partendo da una Variante di Salvaguardia Generale, che dia il tempo di studiare e riflettere su quello che è veramente necessario per Grottaferrata, e proporre un nuovo modello di sviluppo.

La nostra impressione, è che l’amministrazione, come le precedenti, sia presa dalla sindrome del Titanic, dove mentre la nave affondava inesorabilmente tutti continuavano a ballare e divertirsi, sicuri che essendo stati rassicurati dal mito dell’inaffondabilità del Titanic, nulla poteva accadere ai passeggeri.

Come è andata a finire lo sappiamo tutti.

Occorre che maggioranza ed opposizione, considerati i tempi necessari a redigere ed approvare un nuovo Piano Regolatore Generale di Grottaferrata prendano atto che una Variante di Salvaguardia Generale è l’unico atto amministrativo reale, per salvare quanto ancora è possibile salvare del territorio, altrimenti saranno tutti egualmente colpevoli.

Coloro che volessero aderire all’Hastag #BASTACEMENTO, anche solo per esprimere la propria adesione all’idea, possono inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sarà nostra cura raccogliere le adesioni ed inviarle all’amministrazione.

Contribuisci con una mail a salvare il tuo paese

U LENGHERU NERU"


Commenti  

# grottaferratamia 2019-05-13 23:57
commissione urbanistica da azzerare e ricominciare complimenti sindaco & presidente di commissione urbanistica
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# èmeritodiquìllì 2019-05-19 04:46
che con commenti autoreferenziali, commentano la loro Grottaferrata
Come quelli che con il copia-incolla ci propongono un paliativo a cui non crede nessuno
Sono gli stessi che hanno sempre subito ogni scelta presa dalla Regione Lazio
Sul laterizio retorica&ipocrisia dx&sx&company hanno sempre viaggiato .. senza mai inciampare
Sul laterizio, mai una lamentela verso i regionali alla guida
Sull'ultima decisione "rigenerazione nelle periferie a consumo zero del suolo", nessuno a Grottaferrata:
ha evidenziato lo scardinamento del PRG
ha denunciato la velocità nelle trasformazioni anche per aree tutelate
ha letto che la rigenerazione avra' il beneficio del +20% di cubatura
ha evidenziato che con i silenzi: regionali, comunali, giunta e consiglio, l'assenso al + 20% di cubatura é servito
Salvaguardare é pura demagogia
Non votarli alle europee é propedeutico per le comunali, per le regionali e per le politiche = mai +
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