Cittadini preoccupati per il destino della sanità ciampinese

Pubblicato: Martedì, 06 Novembre 2018 - Marco Montini

CIAMPINO (attualità) - Gabriella Sisti lancia l'allarme

ilmamilio.it

"Da sabato 3 novembre si sono moltiplicate le telefonate dei cittadini preoccupati per il destino della sanità ciampinese, già priva da tantissimi anni di un nosocomio, che comunque si recavano ad Albano e Genzano per la pediatria ed altre tipologie di prestazioni sanitarie".

A lanciare l'allarme è la consulta per la tutela dei diritti del malato, tramite il presidente Gabriella Sisti. Che spiega: "L’Asl RMH6 sta progressivamente disattivando i reparti dell’Ospedale di Albano e dal 14 novembre cesseranno anche i ricoveri a Genzano. L’Ospedale dei Castelli è obiettivamente distante da raggiungere soprattutto per i cittadini di fascia d’età più anziana e che spesso più di altri hanno bisogno di assistenza e cure di emergenza. Il nostro comune da sempre soffre l’assenza di un nosocomio o di un punto di assistenza continuativa".

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La Sisti poi specifica: "Ringrazio comunque personalmente i Direttori Mostarda e Fuselli nonché la Dottoressa Corongiu in rappresentanza dei medici di base di ciampino per la prossima apertura del centro di cure festive e prefestive il cui iter ho vissuto e curato personalmente come amministratore delegato alla sanità ma ribadisco che un comune con uno scalo aereoportuale come quello della nostra città, sede di un’importante stazione ferroviaria con 40mila abitanti destinati ad aumentare prossimamente non possa far a meno di avere una struttura sanitaria polispecialistica".

"Penso - continua Gabriella Sisti - alla Pediatria, i cui ricoveri verranno interrotti già dal 14 novembre e penso a quale risposta sanitaria possa essere data ai nostri cittadini già tanto penalizzati da un servizio essenziale come quello sanitario". L'Associazione della Sisti sta già programmando la prossima giornata della salute dedicata alla prevenzione e alla diagnostica gratuita: "Ci auguriamo che questo nascente Ospedale dei Castelli possa lavorare a pieno regime al più presto ma ci aspettiamo un continuo monitoraggio della situazione di quei comuni che sono stati penalizzati con la chiusura di nosocomi vicini di più facile raggiungimento a tutela delle fasce più fragili della nostra popolazione".