Rocca Priora, cittadina invia lettera aperta al sindaco Pucci sul rimborso delle agevolazioni Tari

Pubblicato: Martedì, 08 Agosto 2017 - redazione

ROCCA PRIORA (politica) – Riceviamo e pubblichiamo:

ilmamilio.it

“Egregio Primo Cittadino,

uso questa espressione, perché sono convinta che, in veste di primo cittadino, Lei saprà riconoscere l'importanza di tale ruolo. Il Primo Cittadino è colui che dà il buon esempio, è colui che in caso di bisogno si mette in prima linea in difesa dei diritti dei suoi concittadini, è colui che dove necessita, è il primo a sacrificarsi o rinunciare in favore del bene pubblico. Ma queste sono cose che certamente conosce.

Le scrivo in quanto sono venuta a conoscenza di una questione che mi ha lasciata interdetta e vorrei metterla al corrente della mia indignazione, che non riguarda l'atto di per se in quanto avvenuto, ma la rapidità del come è avvenuto.

Mi risulta che Lei, in qualità istituzionale di questo paese, si sia recato in data 21 maggio 2017 a Torino per partecipare al Salone del libro al “Primo Incontro Rete Città che Legge”, evento che certamente ha dato lustro alla nostra bella cittadina.

Come da atti pubblici, regolarmente visibili all'albo pretorio, con determina -36- del 22/6/2017 n. 227 del Registro Generale, Le viene determinata, in qualità di rimborso spese sostenute, la cifra di 299,55 euro, cifra certamente a Lei dovuta dal momento che in allegato allo stesso atto risultano tutte le carte giustificative.

Al riguardo, non essendo io ragioniere, potrei solo lodarla del suo buon criterio economico, del resto, ripeto, essendo atti pubblici chiunque potrà valutare il suo rimborso spese che personalmente non discuto.

Ciò che mi lascia basita è con quanta velocità sia stato riconosciuto l'impegno di liquidazione. Forse Lei non sa, che vi sono cittadini che ancora attendono il rimborso alle agevolazioni Tari relative all'anno scorso.

E in effetti, a dicembre del 2016 uscì il Bando per le agevolazioni alle famiglie disagiate; dal mese di gennaio c.a., accettate le varie richieste di rimborsi, i cittadini aspettano di vedere quei soldi. Ora credo che, questi rimborsi, farebbero certamente un gran comodo per poter essere in regola con i pagamenti della tassa stessa (a breve una rata di scadenza), e che molte di queste persone (ricordo che stiamo parlando di nuclei familiari con disagi economici), spesso si spaccano la schiena per guadagnare 20 euro.

Con tutto rispetto per la Sua figura istituzionale, potrebbe esaminare la priorità che viene data in certi contesti economici? Per quale motivo l'impegno di spesa relativo al Suo rimborso di quasi 300 euro, viene determinato in giorni 30 mentre gli atti di pagamento delle famiglie disagiate aspettano da oltre otto mesi?

Esistono vie privilegiate nella gestione economica di ogni famiglia, ma credo che, in questo caso almeno, siano state date delle priorità errate. Non penso che al Suo nucleo familiare manchino le entrate per vivere decorosamente, mentre stiamo trattando, con superficialità, la dignità di persone che, se richiedono un rimborso di 60 euro (o cifre simili), devono stare con l'acqua alla gola.

La pregherei per il futuro di porre maggior sensibilità e attenzione ad argomenti che feriscono l'aspetto sociale dei cittadini da Lei rappresentati e contestualmente La saluto".

                                                      Lettera firmata''


Commenti  

# Ercole Fazi 2017-08-09 19:31
LA SOLITA E NOTA "ARROGANZA ISTITUZIONALE"!
COMPLIMENTI SIG.PRIMO CITTADINO : LEI È PERFETTAMENTE ALLINEATO.
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