La BCC dei Castelli e del Tuscolo festeggia la filiale di Frascati e l'ottimo primo semestre 2018

Pubblicato: Mercoledì, 19 Settembre 2018 - redazione attualità

caporicci manganaro bccCASTEL GANDOLFO (attualità) - L'istituto di credito prosegue nel suo percorso di crescita. La soddisfazione del presidente Caporicci e del direttore generale Manganaro

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Forte anche degli ottimi risultati conseguiti dall’inizio dell’anno e certificati dal report del primo semestre del 2018, nello scorso maggio la Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e del Tuscolo ha aperto la sua nuova sede di Frascati. «Con Frascati – dice il presidente Domenico Caporicci -  la nostra banca rafforza il suo rapporto con i clienti e il territorio. Questa nuova apertura segna per il nostro Istituto un ulteriore passo avanti nel processo di ascolto delle istanze locali, dei clienti e dei soci per essere la banca del territorio vicina, presente, aperta al dialogo in un momento di grande bisogno».

ingresso bcc castelli castelgandolfo«Con l’apertura della nuova filiale si rafforza ulteriormente il suo rapporto con il territorio sviluppando la nostra presenza in un comune  importante come quello di Frascati. In un momento importante per il sistema bancario cooperativo, in cui si stanno mettendo a punto aspetti essenziali della riforma del Credito Cooperativo, noi ribadiamo la natura territoriale ampliando il nostro raggio d’azione», aggiunge il direttore generale dott. Francesco Manganaro. D’altra parte, come detto, i conti sono decisamente dalla parte dell’istituto. Nelle scorse settimane, infatti, il consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e del Tuscolo ha approvato i conti della semestrale chiusa al 30 giugno 2018.

UN PO’ DI NUMERI - Anche nei primi sei mesi del 2018, grazie ad un’intensa attività commerciale e all’attenzione da sempre dedicata al territorio, la BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo consolida il margine di intermediazione e migliora l’apporto commissionale. L’utile semestrale netto è pari a 737 mila euro la raccolta diretta è stabilmente superiore ai 400 milioni di euro, in incremento del 2,91% rispetto a dicembre 2017, mentre la raccolta indiretta si attesta a 32,93 milioni di euro. L’istituto continua a garantire il supporto all’economia locale attraverso l’erogazione di affidamenti con un totale di impieghi vivi di 280 milioni di euro, in incremento del 3,22% rispetto a dicembre 2017. I crediti deteriorati, grazie ad una intensa gestione attiva, hanno raggiunto una copertura del 51,04 %.

I risultati sopra menzionati sono stati ottenuti in un contesto di grandi cambiamenti, caratterizzato dall’introduzione del nuovo principio contabile IFRS9, dal percorso per la creazione del Gruppo Bancario Cooperativo e dalla recente migrazione al nuovo sistema informativo Phoenix Bancaria S.p.A. (sistema utilizzato dal Gruppo Bancario Cassa Centrale).

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LA STRATEGIA - In questo semestre è proseguita anche la riorganizzazione della struttura commerciale all’interno della quale rientra anche la citata apertura della filiale di Frascati. Il 2018 rappresenta un anno importante per la Banca dei Castelli Romani e del Tuscolo e, più in generale, per l’intero sistema cooperativo. Quest’anno, infatti, si completerà il processo di integrazione iniziato il 6 aprile 2016, quando il Senato approvava in via definitiva il Disegno di Legge n. 2298 (con oggetto la "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 febbraio 2016, n. 18, recante misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio"). La riforma darà vita ad un nuovo modello di impresa e un nuovo modo di fare banca. In quest’ottica, la nostra Banca sta proseguendo le attività di consolidamento dei rapporti con Cassa Centrale Banca, la capogruppo trentina del futuro “Gruppo Bancario Cooperativo” alla quale l’Assemblea dei soci ha deliberato di aderire.

bcc mutuoIL CONTESTO - La Banca dei Castelli Romani e del Tuscolo ha deciso di aderire a Cassa Centrale perché «è una banca solida grazie ad un patrimonio elevato rispetto ai rischi e ad un livello di copertura dei crediti deteriorati notevolmente superiore alla media di mercato». Cassa Centrale è il Gruppo più solido d’Europa con un Cet1 Ratio del 99% e con oltre 800 milioni di patrimonio libero. Inoltre, secondo il progetto di riforma, le BCC/CR continueranno ad aver un ruolo centrale sul territorio. Le banche dovranno essere in grado di coniugare conoscenza del cliente e dell’economia locale da un lato e collaborazione in rete dell’intero sistema ed insieme di valori condivisi dall’altro. Ma gli obiettivi della riforma non finiscono qui, si dovrà migliorare la governance complessiva del sistema del Credito Cooperativo, allocando in modo più efficiente le risorse. Ed ancora, bisognerà valorizzare la dimensione territoriale declinando l’autonomia delle singole BCC/CR secondo un principio di merito, semplificando le filiere ed accrescendo l’efficienza dell’intero il sistema.  Il nuovo modello a cui abbiamo deciso di aderire rappresenta, quindi, «un nuovo modo di fare Gruppo, ispirato al coinvolgimento per creare efficienza e sostenere l’autonomia e il merito».