Rocca di Papa | Anpi: "Un poco di chiarezza sul 25 aprile comunale"

Pubblicato: Venerdì, 26 Aprile 2024 - redazione eventi

ROCCA DI PAPA (attualità) - La nota del Circolo Locale

ilmamilio.it - nota stampa

"Vorremmo fare il punto sulla celebrazione di ieri della Festa della Liberazione a Rocca di Papa. Sono a tutti note le vicissitudini, le complicazioni e le polemiche sorte in argomento nei giorni scorsi e che hanno evidenziato una interpretazione non molto interessata da parte dell’amministrazione comunale di questo evento.

L’ANPI, come deciso ed anticipato, si è recata come ogni anno presso il cippo dedicato ai Martiri Antifascisti pur sapendo che la sera prima, col favore delle tenebre, l’amministrazione comunale aveva finalmente deciso di promuovere una qualche iniziativa nel rispetto delle sue competenze istituzionali.

Promozione che – stranamente – ha previsto un orario di inizio coincidente con la nostra, già da tempo promossa e segnalata ai Carabinieri. Naturalmente lieti della scelta comunale che avevamo a più riprese sollecitato, abbiamo ritenuto corretto attendere lo svolgersi della celebrazione istituzionale offrendo anche il nostro sostegno ad un evento frettolosamente preparato e che, a parte la presenza di gonfaloni, di rappresentanze delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile e del Vice Sindaco, ha visto una partecipazione popolare assolutamente modesta.

E’ forse opportuno fare qualche inequivocabile quanto banale considerazione:

• prima fra tutte la location. La festa della Liberazione fa riferimento ad eventi storici specifici e definiti legati alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo. Pur fermamente convinti dell’onorabilità dei caduti nella prima guerra mondiale, riteniamo che l’oratore comunale abbia fatto un po’ di confusione con la storia e con le date. Come si può citare la democrazia onorando i caduti di una guerra che vide contrapposti nel nostro paese la monarchia italiana e l’Impero Austro-Ungarico? Se è pur vero che il monumento è stato successivamente esteso ai caduti di tutte le guerre, poco cambia ed i nomi scolpiti sono quelli che al primo conflitto si riferiscono. Magari l’Amministrazione può aver confuso il 25 aprile con il 4 novembre?

• a cinque metri da quel monumento insiste il cippo dedicato ai Martiri Antifascisti, unica sede opportuna per tale celebrazione, privato dalle istituzioni di qualunque riguardo;

• abbiamo condiviso talune parole del nostro Vice Sindaco quando ha detto che ci sentiamo “minacciati da forme di intolleranza, discriminazione e autoritarismo” e quando ci ha rammentato “l’importanza di restare vigili, di difendere la libertà e la democrazia ad ogni costo”. Ma anche qui il fuori tema è evidente: il sacrificio dei caduti della prima guerra mondiale era teso a liberare l’Italia dalla dominazione straniera e non alla democrazia. La democrazia arriva, insieme alla Repubblica e alla nostra Costituzione, venticinque anni dopo con la Resistenza grazie alla quale questa compagine amministrativa, dimentica del sacrificio dei Partigiani, ha oggi possibilità di governare.

• ci ha sorpreso l’assenza del Sindaco che, a detta del Vice Sindaco, aveva da fare;

• ci ha sorpreso il rapido dileguarsi di Vice Sindaco e del suo seguito al termine della loro performance che sembravano allontanarsi da una situazione di imbarazzo. Fortunatamente la piazza ha dato il suo contributo nel risollevare le sorti dell’iniziativa quando dalla platea dei partecipanti si è sollevato il grido di due parole clamorosamente assenti nel discorso dell'amministrazione comunale: “Viva i Partigiani, Viva gli Antifascisti”, producendo oltre agli applausi l’intonazione di “Bella ciao”.

Sezione ANPI Rocca di Papa “Giorgio Amendola"

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