FRASCATI - Continua la preparazione per la prossima stagione da parte dell'ASD
 
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L’Asd Frascati cala il tris sul mercato. La società di via Conti di Tuscolo è lieta di ufficializzare l’innesto di Gian Luca Sgarra, esterno offensivo lo scorso anno al Morena, in prestito dal Rocca Priora. Come Luca Ristori, un altro gradito ritorno in arancioamaranto visto che Sgarra aveva già fatto parte, nel 2009-2010, della rosa della Lupa in Eccellenza. Velocità, rapidità, abilità nell’uno contro uno e tanta voglia di far bene: tutte caratteristiche che il classe ’92 è pronto a mettere in campo sin dal primo giorno di allenamento per cercare di ritagliarsi, insieme alla squadra, un ruolo importante nella stagione che verrà.
 
 
 
SGARRA – “Sono contento di essere tornato a Frascati – esordisce Sgarra – qui ci sono le condizioni ideali per potersi esprimere al meglio. Arrivo con tanto entusiasmo e tanta voglia di riscatto dopo un’annata di alti e bassi, contraddistinta da un avvio di campionato molto promettente e da un infortunio che mi ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco per circa quattro mesi. Posso assicurare fin da ora massimo impegno e disponibilità, e magari anche un contributo importante in zona gol (6 quelli messi a segno a Morena nonostante il lungo stop) per cercare di aiutare il Frascati a raggiungere posizioni di classifica consone al valore e alle ambizioni della società”.
 
 
 
Soli 25 anni, eppure si troverà a fare da “chioccia” a tanti giovanissimi. “Una responsabilità che accetto con piacere – conclude – ma soprattutto un compito che penso di poter onorare al meglio. Sarò sempre pronto a dare consigli, ma anche a imparare da ciascuno di loro. Mi sono sempre trovato bene con tutti i miei compagni e sono sicuro che sarà così anche stavolta: il gruppo è alla base di tutto, se riusciremo a trovare presto il giusto amalgama, non solo in campo, sarà tutto più facile”. 
 

ROMA (attualità) - L'incontro sarebbe stato sollecitato dalla sindaca metropolitana Virginia Raggi

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Sarebbe stata convocata, su input della sindaca della Città metropolitana Virginia Raggi, per domani mattina presso la sede della Prefettura di Roma una conferenza dei sindaci d'area per trattare il tema dei migranti.

Il tavolo dovrebbe produrre la costituzione di una cabina di regia tecnica per la complessa gestione del fenomeno e della relativa accoglienza che, come visto in questi ultimi giorni al Mondo Migliore di Rocca di Papa (LEGGI l'articolo di oggi).

Si resta dunque in attesa della conferma dell'incontro e degli esiti dello stesso.

 

 

ITALIA (cronaca) - Un'analisi che fa riemergere un problema uscito dal dibattito politico

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Come emerge dall’ultima analisi condotta dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering sulla base dei dati INAIL, la situazione nella penisola italiana non accenna a migliorare. Nei primi cinque mesi del 2017, infatti, sono stati registrati 375 infortuni mortali di cui 271 in occasione di lavoro e 104 in itinere. Sono 11 le vittime in più rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente (364 casi registrati nel 2016).

A morire sono soprattutto le persone con più anni di esperienza sul lavoro, ovvero la fascia che coinvolge lavoratori con età compresa tra i 55 e 64 anni. In questo caso, l’indice di incidenza sugli occupati è pari al 24,5 (33,9% del totale) con 92 casi registrati. A seguire troviamo la fascia dei 45 – 54 anni (indice di incidenza di 11,1, pari al 28,4% del totale con 77 casi). Ovviamente le cause sono molteplici, sicuramente vanno ad incidere la troppa sicurezza con cui si affronta il lavoro e il conseguente abbassamento della soglia di attenzione e di percezione del rischio. Il triste primato di regione più colpita spetta alla Lombardia che registra 28 casi di Morti Bianche seguita da Emilia Romagna (27 decessi), Sicilia e Veneto (entrambe con 24 vittime).

I dati per provincia, invece, posizionano al primo posto Roma, con 12 casi registrati e un indice di incidenza sugli occupati pari a 6,8. Subito dopo si trovano Pescara e Torino, entrambe con 11 casi e, al terzo posto, L’Aquila con 8. Analizzando la graduatoria in base all’indice di incidenza sugli occupati, il Sud e le Isole risultano essere le aree maggiormente colpite dal triste fenomeno delle Morti Bianche con un valore pari al 20,9 e 14,1. Segue il Nord Est con un indice del 12,2. Le morti bianche che hanno coinvolto gli uomini sono state 250 pari al 92,3% dei casi, mentre il restante 7,7% è rappresentato dalle donne con 21 casi registrati.

Il settore economico non è determinabile per il maggior numero di infortuni mortali sul lavoro (104 casi, pari al 38,4%). Gli altri ambiti più colpiti sono le Costruzioni e le Attività Manifatturiere (39 e 36 casi). Al fine di promuovere e diffondere la Cultura della Sicurezza sul lavoro, ci auguriamo che il comunicato e le tabelle statistiche possano diventare non solo un utile strumento di lavoro per Voi ma anche una fonte di riflessione e di analisi di fronte alla grave situazione che colpisce la nostra Penisola.

ROCCA DI PAPA (attualità) - Sono giorni roventi per la struttura di via dei Laghi. Al centro delle contestazioni degli africani ci sarebbero principalmente questioni legate alla liberazione dell'Eritrea. Intanto Fratelli d'Italia incassa una bella figuraccia

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Sono giorni roventi per l'hub di Mondo migliore, balzato agli onori delle cronache nazionali non tanto per le manifestazioni degli ospiti della struttuta, che nei giorni scorsi e per ben due volte hanno bloccato la via dei Laghi quanto per la bomba carta piazzata nei pressi della struttura dall'idiota di turno (LEGGI l'articolo).

Ma la situazione è davvero tesa e sotto i riflettori è finito proprio un sostanzioso gruppo di almeno 50 eritrei (quella dei africani del Corno è la comunità più numerosa al Mondo Migliore) che ha animato le due vistose proteste dei giorni scorsi.

Al centro della questione però non ci sarebbero incompatibilità con altri gruppi, in particolare quello dei siriani (nonostante la scazzottata uno contro uno di tre sere fa che ha spedito un eritreo al Pronto soccorso di Frascati) quanto le rivendicazioni nazionalistiche degli africani che tenderebbero a portare alla luce della ribalta la questione della liberazione dell'Eritrea.

Politica nazionale eritrea che si mischia alla non facile gestione della struttura e che, dunque, nulla avrebbe a che vedere con le condizioni, da molti descritte più che consone, in cui vengono ospitati i migranti a Rocca di Papa.

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Sta di fatto che il microcosmo di Mondo Migliore diventa quindi terminale di lotte politiche ben sovra locali con logiche che non possono non sfuggire a chi quotidianamente bada alla gestione ed alla sicurezza dell'hub.

L'altra faccia della medaglia, di fronte ad istituzioni locali assolutamente incapaci anche di trattare l'argomento almeno sul fronte dell'ordine pubblico locale (meglio parlare del furto del pullmino, altro bel mistero, e delle passeggiate sotto le stelle...), è quella dell'odio fomentato ad arte da alcune frange politiche e del sentimento di forte contrasto al Mondo Migliore che soprattutto sui social continua ad alimentarsi. In questo, l'iniziativa decisamente fuori luogo dei Fratelli d'Italia è solo la punta dell'iceberg di una diffusa insofferenza alla quale, fatalmente, contribuisce la poca chiarezza sulle funzioni e sulle tempistiche di funzionamento del centro di smistamento.

Quella del partito rappresentato localmente da Marco Silvestroni è stata una figuraccia niente male. Prima il soffiare sul fuoco, quindi un dietro front imbarazzante (LEGGI l'articolo).

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