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- Scritto da Mat.Ca.
GROTTAFERRATA (attualità) - Il nuovo progetto, istituito presso l’abbazia di San Nilo, sarà accompagnato da un centro di ascolto
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Si è svolta nelle scorse ore presso il Monastero Esarchicho di Santa Maria di Grottaferrata, l'attesa inaugurazione del nuovo centro Caritas.
Ad accogliere questo nuovo importante servizio sociale, non soltanto il Primo Cittadino della città criptense e il monsignor Marcello Semeraro, ma anche numerosi fedeli.
Il progetto partito per iniziativa dello stesso cardinale Semeraro, come lui stesso racconta al nostro giornale. "Nel 2013 quando sono arrivato, al monastero esarchico, ho subito notato che l’attività di carità il monastero l’ha sempre realizzata, si trattava di fornire un pasto alle persone bisognose. Un’attività, questa, che rappresenta una tradizione religiosa per il monastero. Ora la pandemia ha messo in luce il bisogno di strutturare questa tradizione secondo i criteri della conferenza episcopale italiana".
"Abbiamo così pensato - aggiunge Semeraro - insieme al maestro Roberto Roncaccia, ad una struttura che desse visibilità e efficacia all’organizzazione della carità. Il nuovo centro Caritas, che non limiterà il suo raggio di azione a soddisfare i soli bisogni materiali ma andrà aiutare tutti coloro che hanno bisogno di un conforto".
A questo riguardo è stato istituito un centro di ascolto: come riporta lo stesso Cardinale Semeraro, infatti “Il centro di ascolto e il centro operativo Caritas sono due realtà che vanno sempre insieme. La Caritas è un elemento attraverso il quale si dona ma per farlo nella maniera opportuna bisogna ascoltare e dare sostegno ai più bisognosi".
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