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Scritto da Redazione politica

Pubblicato: 02 Marzo 2021

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MARINO (politica) - Il coordinatore della lista civica boccia l'iniziativa del Movimento 5 Stelle

ilmamilio.it 

Dal coordinatore della lista civica Marino Sociale, Simone Del Mastro, riceviamo e pubblichiamo.

“Da alcuni anni sono numerosi i comuni italiani che utilizzano lo strumento del Bilancio Partecipato come percorso di democrazia diretta e di partecipazione attiva dei cittadini: un processo all’interno del quale sono gli stessi cittadini a decidere come destinare una parte delle risorse del bilancio comunale. Un’iniziativa sulla carta anche interessante ma…eh sì, c’è sempre un ma!

A Marino, infatti, sembra che la questione bilancio partecipato si trasformi nel solito talent show mutuato dal bagaglio grillino, secondo il quale, dimostrandosi a corto di idee e a caccia di voti, cerca la strada del riscatto con strumenti velatamente ‘democratici’. Il bilancio partecipato infatti non può minimamente sopperire né riguardare le mancanze amministrative di questa giunta che, a pochi mesi dalle elezioni e in piena emergenza sanitaria e sociale, emergono forti come non mai.

Per esempio, sempre per tornare al comparto scuola, delle mamme volenterose hanno provato a presentare un progetto per ottenere gli arredamenti scolastici interni ed esterni. Molto bene direte voi, brave le mamme, dico io.

Ma vorrei sottolineare come la questione arredamenti scolastici e suppellettili vari debba essere considerata una priorità e un dovere da parte di una giunta che amministra da 5 anni e che finora ha fatto orecchie da mercante in particolare per le richieste dei plessi di Marino Centro.

Quello che è un diritto si trasforma in un becero concorso a premi in cui i genitori che tuttora navigano in mezzo a numerosi problemi, come per esempio quello della linea internet che ancora è ridicola e spesso assente – non permettendo a decine di famiglie in quarantena di seguire, specialmente alla Pertini e all’Ungaretti, le lezioni in DDI - finiscono per provarle tutte al fine di ottenere ciò che spetta a loro e ai loro figli di diritto.

Sulla buona fede dei marinesi e sulle loro capacità di progettazione per rilanciare questo Comune non abbiamo dubbi, ma riteniamo che le istanze dei cittadini debbano essere valutate, recepite ed eventualmente finanziate tutto l’anno, non una tantum.

Per cui, miei cari grillini, finitela di prendere in giro i cittadini marinesi dopo 5 anni di nulla!”.