ROMA (attualità) - L'impegno della scuola in una giornata così importante

ilmamilio.it

Anche l'Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Roma (quartiere Borghesiana) ha celebrato la “26° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” con un evento online svoltosi venerdì 19 marzo e che ha visto la partecipazione di oltre 200 alunni. Una manifestazione fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Caterina Aiello, che ha esortato i ragazzi ad una scelta di vita in favore della legalità e al rifiuto della mentalità mafiosa, di ogni forma di intolleranza, violenza, bullismo, cyberbulliismo: comportamenti che rientrano tutti all"interno di una cultura "mafiosa".

parcoUlivi pubb3 ilmamilio

L'evento, che si è svolto in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e la biblioteca “Collina della Pace”, ha ospitato numerose testimonianze: il prof. Gerardo Aiello, scrittore e testimone nella lotta per la legalità nella sua terra, la Calabria, dove ha svolto per molti anni il ruolo di dirigente scolastico, oltre che di sindaco, si è rivolto ai ragazzi incoraggiandoli ad essere sempre se stessi, a coltivare la libertà. “Solo attraverso il vostro lavoro, la vostra crescita, la vostra forza di rimanere voi stessi, la nostra società potrà sconfiggere questo male che dura da tanto e che è ancora prepotente e forte". Ha poi ribadito il ruolo importante e fondamentale della scuola nel suo quotidiano e costante impegno educativo.

"Vi auguro di trovarvi sempre forti, con la vostra libertà, con la vostra autonomia, perché solo così saprete dire no".Ha raccontato allora il suo "no", forte e coraggioso, quando durante il suo mandato di sindaco, si è opposto alla mafia locale che aveva privato la comunità della parte più bella della città: il mare. Ebbene, la sua determinazione ha portato alla demolizione di ben 53 ville costruite sul demanio marittimo in una sorta di pseudo diritto mafioso. Ed ha aggiunto " Un’esperienza bellissima, ma consapevolmente rischiosa per tutta la mia famiglia".

Il 21 marzo non deve essere solo una commemorazione di un giorno, mi auguro che lo portiate dentro, nella vita quotidiana e possiate contribuire già da questo pomeriggio alla costruzione di una società diversa” – così ha iniziato il suo intervento il dott. Gaetano Salvo, volontario di "Libera", che ha salutato i ragazzi elogiando i lavori da essi presentati. Questa giornata è nata affinché tutte le vittime venissero chiamate per nome, affinché maturasse la coscienza che leggere i nomi delle vittime è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti, ma anche le vite di chi si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi.

I ragazzi si sono soffermati poi sul significato del titolo "A ricordare e riveder le stelle" riprendendo l'ultimo verso dell' Inferno di Dante.

padel69 freeTime ilmamilio

tennis colline ilmamilio

Abbiamo fatto una lettura silenziosa dei nomi attraverso un video che ha lasciato scorrere I 1031 nomi delle vittime conosciute: le vittime sono delle stelle, sta a noi far brillare la loro luce, facendo memoria attraverso l’impegno; ma sono stelle anche tutte le persone che si battono quotidianamente in favore della legalità e della giustizia. “Il prof. Aiello è una stella, come lo sono le persone che si sono battute affinché si procedesse alla confisca dei beni dei mafiosi. Arma più potente non poteva esserci”- ha aggiunto il dott. Gaetano Salvo. Ed è proprio dalla confisca di un immobile abusivo appartenente alla mafia e dall’impegno di un gruppo di cittadini che si è battuto perché esso venisse messo al servizio della comunità, che è nata la “Collina della Pace”, la biblioteca che sorge all’interno del parco "Peppino Impastato" (in località Finocchio), oggi sede di un centro polivalente e di una meravigliosa biblioteca della legalità, come ha spiegato la dott.ssa Paola Tinchitella, direttrice della biblioteca.

"L'impegno della mia scuola sarà sempre ispirato alla lotta per la legalità e per la giustizia" ha concluso la dirigente scolastica dottoressa Caterina Aiello, ringraziando la prof.ssa Gabriella Giuliani, che ha organizzato l'evento e tutti i docenti che si sono impegnati per l'ottima riuscita.