Grottaferrata, l'ex mercato coperto: una vergogna nel cuore della città che  nessuno riesce ad abbattereGROTTAFERRATA (politica) - Il dibattito prosegue

ilmamilio.it - nota stampa

Oggi è un brutto giorno per noi, crediamo anche per la Città di Grottaferrata. In pompa magna il Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali hanno celebrato, nei giorni passati, la demolizione dell’ex Mercato Coperto per sostituirlo con una piazza rialzata e sottostante aula Consiliare. Una occasione mancata per utilizzare al meglio i fondi del PNRR, per ridisegnare la Città, per rilanciare economicamente e socialmente una parte di tessuto edilizio che da Corso del Popolo arriva fino a viale S. Nilo e via Roma,in un Quadrante di Città assoggettata a Piano Particolareggiato di ristrutturazione e recupero.

Un’ operazione di sventramento di storica memoria, seppur relativamente recente, di creazione di vuoti (senza alcuna utilità);così come vuota è la politica e la proposta amministrativa di lor signori, solamente infarcita di pratiche  di becero consociativismo volto alla mera gestione del potere ed alla mera occupazione delle istituzioni. Un’armata Brancaleone formata da soggetti politici che non hanno nulla in comune; un’Amministrazione che  - strada facendo -ha imbarcato e continua ad imbarcare Consiglieri provenienti dall’opposizione pur di restare incollati alla poltrona, ricompensando  con incarichi politico-amministrativi. Queste consolidate  pratiche partitocratiche che oggi si manifestano in Italia con le numerose inchieste della Magistratura, conducono alla illegalità. Noi denunciamo politicamente  questo pericolo se non si corre ai ripari e ad un vero cambiamento.

Sostituzioni/demolizioni di luoghi/edifici identitari della nostra Città alle quali ci vogliono abituare come la recente modifica della storica toponomastica, come l’intervento scriteriato di rimozione selciato su via del Fico  e non solo. Il Sindaco, con i suoi alleati, cerca di compensare questi vuoti (etici,culturali,amministrativi) con la propaganda di regime a senso unico, attribuendosi meriti non suoi ma tacendo sui suoi demeriti.

I fondi del PNRR, per l’ex Mercato Coperto, precisiamo, sono stati ottenuti dalla Amministrazione Andreotti partecipando ad un bando (2019) del Ministero dell’Interno per la Coesione Sociale. Uno dei “luoghi dell’abbandono” da portare a nuova vita. La proposta, sulla quale ci eravamo impegnati, premiata dal Ministero, prevedeva di rigenerare la struttura dell’ex Mercato Coperto per farla diventare auditorium/teatro (polifunzionale), mantenendo le storiche strutture in acciaio a vista di importante valore economico ed architettonico.

A proposito chi beneficerà di tutto quell’acciaio rimosso e  che oggi sul mercato ha un grande valore?

 I demeriti sono quelli di aver voluto  sostituire  un’ idea di rigenerazione di quell’edificio con qualcosa che non ha valore di Centro aggregatore né di Coesione sociale per la nostra comunità; perdendo, questa amministrazione, un’ occasione storica. Per costoro, la precedente proposta di riuso doveva essere rimossa e cancellata (damnatio memoriae) in quanto prodotta da un’ Amministrazione diversa (ma  - ricordiamo – sostenuta con fondamentali atti amministrativi anche dal Commissario straordinario pro-tempore), sostituendola con una piazza anonima,preceduta dalla demolizione delle strutture esistenti. Immaginiamo che in questa nuova  piazza si potranno ospitare  nuovi chioschi di porchetta o similari e si potrà “sbirciare” dentro le limitrofe case dei privati; riesce difficile pensare che il progetto di una piazza sopraelevata promuova cultura e coesione sociale.

Certo, c’è la narrazione del Sindaco che garantisce che il Cinema Fellini diventerà un Teatro. Unica certezza, a nostro avviso, è che sono state  messe le mani nelle tasche dei  contribuenti di Grottaferrata per acquistare una struttura che difficilmente potrà essere trasformata (con ulteriori risorse economiche da stanziare) a Vero Teatro.

Tant’è che l’amministrazione si è vista costretta a locare a privati (per tre anni,salvo contenziosi)  quella struttura il cui affitto  non copre la rata del mutuo pluridecennale contratto dal Comune. Un’ operazione fallimentare, se i soldi spesi per l’acquisto non sono coperti dai ricavi. Quando invece il Mercato coperto (proprietà pubblica) era pronto per essere rigenerato con i fondi PNRR a auditorium/teatro (o altro, comunque per la coesione sociale). La precedente Amministrazione Andreotti, ancorché ci si affanni a sostenere il contrario,  è sempre e comunque stata promotrice di politiche volte alla Ristrutturazione, al Riuso e alla Rigenerazione in alternativa alla politica dell’attuale Amministrazione che persegue la sostituzione di qualunque cosa o persona che non sia lesta a prostrarsi, nonché la demolizione di pezzi di storia del paese salvo voltarsi dall’altra parte quando fa comodo non guardare (vedasi il tema dell’abusivismo edilizio, accompagnato da una spinta alla cementificazione edilizia).

Ci domandiamo infine: come è stato possibile cambiare l’iniziale proposta oggetto di finanziamento con una totalmente diversa,che di coesione sociale non ha nulla (una piazza rialzata con sottostante aula consiliare),come richiedeva il bando ministeriale senza averla portata in approvazione in Consiglio Comunale? il progetto così voluto dall’ Amministrazione Di Bernardo può beneficiare dei fondi della Coesione Sociale?

I CONSILIERI COMUNALI DI MINORANZA

LUCIANO ANDREOTTI | FRANCESCA ANTONELLI | PAOLO BELLUCCI | ALESSANDRO COCCO

 

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