FRASCATI (attualità) - Analisi di quello che ci troveremo sulle liste il 3 e 4 ottobre

ilmamilio.it

di Valentino Marcon

Come si va alle elezioni amministrative a Frascati? Sembra proprio che, nonostante l’enfasi che le ha propagandate, la compilazione delle liste a sostegno dei vari candidati sindaci sia stato il solito grande bluff (in gergo: montatura).

Il fatto è che in questa situazione alcuni maggiorenti hanno preferito defilarsi, tranne poi a tirare le fila dietro le quinte.

Lo scenario è alquanto nebuloso perché, al di là di alcuni nomi noti da tempo e alquanto ‘navigati’ nei passatempi politici frascatani, i concorrenti sindaci (tutti adulti) hanno voluto giocare la carta dei giovani.

E’ un po' lo specchietto per le allodole, in quanto per lo più costoro non entreranno a far parte del consiglio. Quali i motivi?

 

sbardella banner ilmamiliogottodoro mamilio

 Innanzitutto il fatto che la stragrande maggioranza della componente giovanile più che dimostrazione di apertura e futuro è in realtà solo un modo per racimolare qualche votarello di parenti ed amici prossimi, e quindi fare da riempitivo nelle varie liste, tanto più che questi giovani (e non solo) sono autentici sconosciuti.

Non per niente nessuno di questi si è visto aprir bocca nei pochi comizi ‘esterni’ dei candidati-sindaci e sembra del tutto ovvio che chi sortirà ‘vincitore’ nella gara alla poltrona di sindaco, anche se, per caso, desse spazio a qualche giovane in consiglio non si sa poi con quale competenza potrebbe contribuire a portare avanti un qualsiasi programma, senza parlare di come se la vedranno col bilancio, a parte l’alzare la mano a comando, come faceva un taciturno tizio che per almeno un quindicennio se n’era stato seduto in consiglio.

bruni banner ilmamilio

gori banner ilmamilio

 

Se poi vogliamo fare una rapidissima analisi dei candidati nelle liste in campo, confrontandoli con quelli di poco più di 4 anni fa, possiamo vedere come complessivamente i ‘vecchi’ consiglieri delle ‘epoche’ precedenti che ancora si ripresentano sono 31, mentre i ‘nuovi’ candidati - per lo più sconosciuti - sono 215.

All’insieme, vanno aggiunti i 32 ‘cambi di casacca’: in tutto 282 candidati (nel totale poi va contata anche una piccola truppa ‘mercenaria’ ingaggiata da altri comuni vicini come supporters).

freeTime giugno2021vivace3 banner ilmamilio

Tra i candidati che non si ripresentano, anche alcuni ‘giovani’ ai quali dai ‘partiti’ è stato comunque trovato a suo tempo un comodo posticino al sole! E ovviamente sosterranno il loro (o la loro) mentore. Si pensi anche che ci sono candidati che già dal 1994 sono passati per elezioni, consigli comunali, maggioranze e opposizioni e ancora si ripresentano!!!

Est modus in rebus dicevano i nostri antenati latini, mentre più prosaicamente i loro discendenti sbottano su un più banale ma immediato ‘quando è troppo è troppo’! Altri ancora insistono (solo) dal 1999!

 

delleChiaie banner frascati ilmamilio

 

L’analisi del voto precedente, cioè riguardo le elezioni del 2017, evidenzia anche la scarsa propensione dei votanti a segnare le preferenze sulla scheda, al di là della scelta del candidato-sindaco e, se andiamo più in dettaglio, allo spoglio si vede chiaramente come, per lo più i giovani, raccolgano sempre pochissime preferenze, addirittura qualcuno non riceve nemmeno il proprio voto personale (chiaro esempio di inserimento in lista senza una volontà condivisa, al di là di un assenso di massima).

Se invece consideriamo i soliti noti eletti nel 2017, questi hanno ottenuto dalle 100 alle 270 preferenze personali, segno della più ampia notorietà (o clientela?). In consiglio può rientrare (raramente) anche chi risulta tra i primi dei non eletti, ma solo se gli altri che lo precedono nell’elenco rinunciano al… gettone di presenza, magari convinti dal sindaco di turno, che li ripagherà con un assessorato o inserendoli in qualche ente a latere.ferri elezioni ilmamilio

Allora chi vincerà quest’anno? Come già scritto in precedenza, le coalizioni se la dovranno vedere con un largo astensionismo molto superiore al passato e a contendersi gli scranni saranno soprattutto gli stessi che avevanogià raccolto più voti nelle precedenti elezioni (sia nella maggioranza che nell’opposizione).

Se, infatti, approfondiamo l’analisi del passato consiglio comunale, escludendo gli assessori, su sedici consiglieri uscenti solo tre non si ripresentano, mentre 11 si ricandidano e altri due lasciano il compito a loro parenti (transitando magari da uno schieramento all’altro).

desantis44 ilmamilio

Dei ricandidati, tre hanno cambiato bandiera passando indifferentemente da un estremo all’altro! Mentre, aggiungiamo per curiosità, che tra i candidati più tenaci in lizza, c’è anche chi in 10 anni ha addirittura cambiato 5 volte bandiera!

E’ arduo anche prevedere a chi andranno le preferenze (circa 400) lasciate da quelli che oggi non si ripresentano, oltre all’incognita di una redistribuzione dei Cinquestelle, che non hanno ancora trovato una fissa dimora.

La conclusione è che difficilmente entreranno in consiglio persone nuove e qualunque coalizione dovesse vincere, saranno comunque i nomi soliti a gestire l’amministrazione comunale magari riciclando pure qualche transfuga dalle coalizioni perdenti, affidandogli qualche assessorato, specialmente se - come prevedibile - si andrà al ballottaggio!fitness acqua colline ilmamilio