LARIANO  (eventi) - Appuntamento sabato 11 dicembre 2021, alle ore 21.00 presso il Centro Polifunzionale Tiberio Bartoli. 

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Ilmamilio intervista Andrea Abbafati presidente dell'associazione promozione sociale Amentesveglia in occasione dello spettacolo teatrale Perché non parli? in scena sabato 11 dicembre a Lariano.

 

Lo spettacolo Perché non parli? si ispira al tragico capitolo della seconda guerra mondiale, mescolando vita onirica e magia. Per  realizzare questo spettacolo c'è stato anche uno studio dietro le quinte, si è dovuto documentare, ha anche raccolto testimonianze da chi ha vissuto l'orrore delle bombe.

 

“L'idea di questo spettacolo è nata cinque anni fa ma ha avuto una lunga gestazione. Ho sempre avuto una passione per il Novecento e l'epoca legata alla seconda guerra mondiale. Ho un rapporto molto stretto con i miei nonni e fin da piccolo mi raccontavano ciò che avevano vissuto. Mio nonno raccontava un episodio che mi ha per anni impressionato: da piccolino, quando i nazisti erano ancora nostri alleati, un soldato tedesco per gioco gli puntò un moschetto sul volto ed è stato fermato da un altro soldato nazista. Un giorno di cinque anni fa appunto, una ragazza del laboratorio teatrale mi disse che sarebbe stato bello fare qualcosa su questo tema: il giorno dopo eravamo a cena dai miei nonni con gli altri ragazzi del laboratorio e vedendo l'entusiasmo verso i loro vissuti ho deciso di scrivere questo canovaccio.

 

  

Lo abbiamo poi eseguito per svariate matinée in scuole elementari, medie e superiori e anche serali aperte al pubblico. Sarebbe dovuto riprendere prima della pandemia ma come per molti progetti anche questo è stato bloccato. Siamo molto felici di poterlo riproporre a fine 2021. La trama è ambientata nel periodo del secondo conflitto mondiale, ottobre dell'armistizio. E' una storia fanta-storica, direi perché gli eventi collettivi sono purtroppo davvero accaduti, ma poi ho aggiunto elementi romantici o personaggi di fantasia: una ragazza che inizia ad avere incubi e sogni turbati in cui vede un uomo rannicchiato su un albero in mezzo al bosco e decide di partire per cercarlo. Infatti lei è convinta che l'uomo esista e che possa far cessare la guerra. Tutto il paese la cerca ma questo accende anche una speranza che la ragazza possa avere ragione...

Ho chiesto testimonianza ai miei nonni e spero di aver reso anche un buon servizio alla nostra memoria storica. Questo spettacolo inoltre è complesso perché gli attori sono 11 attori più comparse e in tempo di Covid quando si è in tanti è tutto più lento e farraginoso.

Andiamo in scena sabato 11 dicembre alle ore 21:00, a Lariano nel Centro Polifunzionale Comunale sala Tiberio Bartoli. Per adesso è l'unica data stabilita sempre per via della gestione in tema Covid. Siamo in collaborazione per una matinée per le scuole medie ed elementari”.

 

E' grazie all'associazione Amentesveglia che tutto questo è stato possibile.

 

“Sì, è così. Siamo nati come oratorio teatrale nella parrocchia Santa Maria Intemerata di Lariano con la collaborazione di Padre Vincenzo Molinaro. Siamo nati ufficialmente nel 2016 ma la prima attività risale al 2012. Poi siamo cresciuti cambiando diverse sedi. Abbiamo sempre portato sul palco spettacoli inediti, scritti da me, non so se è un bene o un male ma insomma è la nostra impronta diciamo. Abbiamo anche vinto dei premi in alcuni concorsi ai quali abbiamo partecipato. Facciamo commedie, drammi, teatro dell'assurdo, spaziando tra diversi generi. Fanno parte dell'associazione Edoardo Pizzari, Carlotta Sperati, Anna Sperati (insegnanti) e Giordano Caliciotti (audio/luci) e Francesca Goretti (costumista e scenografa).