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Scritto da Redazione politica

Pubblicato: 17 Febbraio 2022

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MARINO (politica) - Il consigliere Raparelli: “Decisione impopolare e insensata di un sindaco che non conosce la materia di Bilancio. Si doveva tenere fede alla programmazione della precedente Amministrazione e trovare una soluzione ponte”

ilmamilio.it - nota stampa 

“La giunta del sindaco Cecchi invece di dare risposte serie e sensate sulla caporetto in corso nelle scuole di ogni ordine e grado di Marino, pensa bene di mettere le mani nelle tasche delle famiglie aumentando senza preavviso la quota dovuta dalle famiglie con figli iscritti ai servizi di mensa scolastica e all’asilo nido.

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Un segnale di scarsa empatia con la cittadinanza in un momento già critico per gli scriteriati aumenti dei costi dell’energia che tutti stiamo subendo. Un messaggio drammaticamente eloquente di scarse capacità di governo e una conoscenza pressoché nulla dei capitoli del Bilancio comunale la cui delega, forse per dare un segnale di forza e determinazione (alla faccia!) il primo cittadino ha voluto tenere per sé”.

Così in una nota il consigliere comunale de Il Centro per Marino, Roberto Raparelli assieme al direttivo del gruppo composto da Otello Bocci, Umberto Minotti e Marco Ottaviani, contesta con decisione la delibera di giunta numero 147 del 13 dicembre scorso avente come oggetto l’approvazione delle tariffe per i servizi individuali relativi in particolare alla scuola per l’anno finanziario 2022.

“I costi sono stati adeguati o rimodulati, come recita elegantemente la delibera, con un aumento medio di 50 centesimo al giorno a pasto che comporteranno 10 euro al mese e circa 90 euro in un anno di maggiore esborso a carico delle famiglie per far mangiare i figli a scuola. Senza considerare il fatto che molte famiglie hanno più di un figlio in età scolare con successivo ulteriore aggravio” proseguono da Il Centro per Marino.

“Auspichiamo da parte del sindaco e della giunta comunale un pronto ripensamento di fronte a questa mossa che non è solo impopolare ma anche insensata. Per l’anno in corso, infatti, tenendo fede a quanto preannunciato a inizio anno scolastico dalla precedente amministrazione, si sarebbe dovuto ammortizzare il costo eventualmente eccedente, prassi abbastanza usuale nei Comuni virtuosi, per procedere alle modifiche, in caso, a partire dal prossimo anno scolastico e comunque non prima di aver convocato i comitati mense presso i quali sono ben rappresentate le famiglie, affrontando la decisione e spiegandola con chiarezza in un appuntamento pubblico, guardando i cittadini negli occhi”.

“Il sindaco Cecchi, però, preferisce evidentemente le telecamere di Canale 5 o, quando va male, la fotocamera del proprio telefonino per parlare alla città. Del resto non scordiamo che le elezioni le ha vinte proponendo appuntamenti a ripetizione di riffe popolari via social. Vale dunque la pena dirlo, ai nostri poveri concittadini, il premio delle lotterie popolari del Cecchi candidato sindaco era un bel tapiro d’oro gigante che questa amministrazione tutte chiacchiere, selfie e Striscia La Notizia , è riuscita già a regalare alla città. Tutto in soli quattro mesi. A giudicare dai quali – concludono da Il Centro per Marino – si può addirittura prevedere che questa Amministrazione riesca a fare addirittura peggio del nulla proposto da chi l’ha preceduta per cinque anni. Povera Marino... E sempre più poveri marinesi!".