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- Scritto da redazione attualità
GROTTAFERRATA (politica) Non solo “Vascarelle”, ma anche migliori servizi e superamento del degrado di alcune zone della città, migliore cura e integrazione delle periferie, migliore mobilità e qualità della vita, i singoli temi del dibattito politico sul futuro di Grottaferrata trovano posto in un disegno unitario per “governare la pianificazione” in modo coerente.
ilmamilio.it - nota stampa
Organizzata da ItaliaViva Grottaferrata a beneficio di tutta la coalizione di Centrosinistra, si è tenuta sabato 23 aprile presso la Biblioteca comunale una giornata di studio sulle questioni urbanistiche che la nuova Amministrazione cittadina dovrà affrontare con urgenza, a cominciare dalla predisposizione di un nuovo Piano Regolatore in sostituzione di quello in vigore, ormai inadeguato, vecchio di oltre 50 anni.
La riflessione è stata guidata dall’Arch. Georg Frisch responsabile della Soc. DeAssociati, un architetto-urbanista esperto di pianificazione urbanistica e ambientale, che vanta un’esperienza ventennale nel campo ed è già un conoscitore informato della realtà urbanistica di Grottaferrata.
Presente, naturalmente il candidato Sindaco Mirko Di Bernardo e rappresentanti ed esperti di tutte le Forze politiche aderenti alla coalizione.
La presentazione di Frisch ha elencato le novità di carattere normativo e regolamentare intervenute negli ultimi 50 anni a livello nazionale e regionale, che condizionano necessariamente qualunque nuovo strumento di pianificazione (Piano di Bacino, Piani Ambientale e Paesaggistico, ecc.) nonché nuovi strumenti regolatori introdotti (Legge sulla Rigenerazione urbana, ma anche i cosiddetti PrInt, Piani integrati – art. 16 della L. 179/1992).
Frisch ha poi collocato la necessaria pianificazione urbanistica a Grottaferrata nell’ambito più vasto dell’Area Metropolitana di Roma offrendo numerosi dati statistici che mettono in rilievo la sempre maggior interconnessione tra la nostra città e l’area della Capitale, oltre ad una crescente interrelazione all’interno dell’area dei castelli Romani e Pontina. Da tali interconnessioni emergono opportunità che Grottaferrata deve saper sfruttare.
Raccolta l’indicazione di Mirko Di Bernardo sulla priorità che la Coalizione di Centrosinistra intende dare, in materia urbanistica, ad un arresto del processo indiscriminato di consumo del suolo, accompagnato da una maggior consapevolezza del bene comune, nella ricerca di una migliore qualità di vita per i cittadini di Grottaferrata, Frisch ha fornito alcuni interessanti suggerimenti operativi per realizzare tali obiettivi.
Diversi rappresentanti delle Forze politiche hanno arricchito il dibattito con commenti, osservazioni e richieste di chiarimenti, che hanno permesso all’esperto di precisare meglio le sue indicazioni. Centrali nel dibattito le perplessità sulle lentezze procedurali nella realizzazione di un nuovo Piano Regolatore, sulla necessità di identificare comunque un Piano di interventi e priorità, ecc. Fondamentale inoltre per tutti che i tecnici che collaboreranno in questo campo stiano all’ascolto della Politica e che quest’ultima non smetta mai di ascoltare i cittadini.
Concludendo i lavori della “giornata di studio” Mirko Di Bernardo ha ricordato che il tavolo del centrosinistra ha già fatto alcune scelte, come quella di inserire come priorità la nuova pianificazione urbanistica a forte contenimento del consumo di suolo, ricorrendo eventualmente agli strumenti della Legge sulla Rigenerazione urbana in modo diverso dalla precedente Amministrazione. Le opportunità offerte dalla legge 7 del 2017 vanno infatti valutate parallelamente alla nuova pianificazione urbanistica e non in sostituzione ad essa. Il nuovo piano regolatore dovrà affrontare inoltre molte questioni concrete di rilevanza sociale tra cui anche il problema della integrazione e del recupero dei sistemi urbani spontaneamente sorti previa verifica dello stato di fatto e di diritto".
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