MARINO (politica) - Sul tavolo del confronto i grandi dossier attuali. Su tutti: scuola, commercio, urbanistica e macchina amministrativa

ilmamilio.it - nota stampa 

Una delegazione de Il Centro per Marino, gruppo di minoranza a Palazzo Colonna, è stata ricevuta ieri, martedì 5 luglio, presso la residenza municipale, dal sindaco Stefano Cecchi. All’ordine del giorno le tematiche di particolare attualità politico-amministrativa sulle quali Il Centro in questi primi dieci mesi di amministrazione ha puntato l’indice: dal dossier scuole Anna Frank/Mercuri alle tematiche interconnesse sullo sviluppo urbanistico, commerciale e sociale che vede al centro i destini di siti sensibili e strategici per le comunità quali il Palaghiaccio, il Centro Anziani di Frattocchie e piazzale degli Eroi dove si parla con insistenza della prossima apertura di un altro supermercato. Presenti all’incontro il consigliere comunale Roberto Raparelli e i membri del direttivo centrista: Otello Bocci, Umberto Minotti e Marco Ottaviani. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.“Ringraziamo il sindaco Cecchi per aver accolto la nostra richiesta di incontro che è stata di fatto, in piena franchezza, una chiamata al confronto su temi caldi che investono il territorio e i cittadini da vicino, al centro storico come alle frazioni - dichiara il consigliere Raparelli - sui quali abbiamo ancora una volta sollecitato il primo cittadino e la sua maggioranza incapace di animare il necessario dibattito politico sul futuro della città. Per non parlare - aggiunge il consigliere - dei gravissimi problemi strutturali e organizzativi che manifesta la macchina amministrativa comunale. Un elemento dirimente, forse il primo e più importante, di discrimine tra una buona amministrazione e una amministrazione incapace di governare con la necessaria capacità e la fondamentale autorevolezza”. “Un futuro che purtroppo non vediamo o vediamo molto fosco per la nostra Marino - aggiungono Bocci, Minotti e Ottaviani. Dal sindaco, infatti, a fronte della nostra serena e dichiarata volontà di portare avanti una opposizione costruttiva, ulteriormente manifestata da questo confronto richiesto da noi, abbiamo riscontrato certamente un positivo ascolto assieme al quale, però, ferme restando le posizioni chiarissime di chi è chiamato a governare (lui) e di chi è all’opposizione, quindi chiamato a vigilare (noi) ci saremmo aspettati,anche una maggiore presa di coscienza da parte sua e una più sensibile apertura a una collaborazione sui singoli temi che sarebbe in questo momento fondamentale vista la portata delle emergenze in atto”. “Ma invece - aggiungono Bocci, Minotti e Ottaviani - la maggioranza forzaleghista si ostina a camminare a testa bassa e priva della bussola politica necessaria a interpretare e affrontare la complessità della fase storica generale alla quale si sono aggiunte criticità ulteriori e tutte marinesi che ci preoccupano oltremodo”. “Il silenzio dei non innocenti diventa in tal modo una colpa grave su cui tutti i consiglieri comunali di maggioranza e anche qualche amico dell’opposizione dovrebbero riflettere con cura. Così come dovrebbe fare il sindaco, anziché continuare a raccontarci i suoi giorni con la fascia tricolore addosso e degli imbarazzanti selfie muti dovrebbe dar voce a una leadership chiara e più ampia, capace di abbracciare davvero tutti i cittadini di Marino e non una sola parte, così come auspicammo - crediamo ancora oggi, con saggezza - nel manifesto precedente al ballottaggio nel quale auspicammo un cambiamento autentico per la città. Un cambiamento che, purtroppo per Marino, al di là di una bulimica presenza social, ad oggi non abbiamo ancora in alcun modo riscontrato. Sarà anche per questo - concludono ironicamente i centristi - che a noi il sindaco non ha chiesto di fare alcuna foto assieme”.

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